La 34enne incinta di Longobardi dimessa dal pronto soccorso che, dopo due giorni, muore con il bambino

Ora, c'è un'inchiesta della procura di Cosenza

21/08/2020 di Redazione

Del caso si sta già occupando la procura di Cosenza che, immediatamente dopo la denuncia presentata, ha disposto l’autopsia. Una donna incinta di 34 anni, di Longobardi in provincia di Cosenza, è morta nell’ospedale della città calabrese dopo essere stata precedentemente dimessa dalla stessa struttura sanitaria. La donna, M. C., era al sesto mese di gravidanza: si era recata, nella giornata di lunedì, presso l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, nel reparto di ginecologia. Aveva accusato sintomi piuttosto seri: dai dolori addominali, al vomito, alla dissenteria.

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Donna incinta morta a Longobardi, cosa è successo

Tuttavia, i sanitari – dopo aver eseguito gli esami di routine per lei e per il feto – l’avevano dimessa. La donna, del resto, ha continuato a sentire questi dolori, rientrando nuovamente in ospedale mercoledì. Il decesso, invece, è avvenuto nella serata di giovedì 20 agosto, intorno alle 21. Nulla da fare nemmeno per il bambino.

Fiorella Bozzarello è l’avvocato che ha preso in carico la difesa della famiglia: secondo il legale a M.C. non sono state garantite le cure necessarie nella prima circostanza dell’arrivo in ospedale. L’autopsia chiarirà le motivazioni del decesso e offrirà un elemento in più alla procura di Cosenza – che ha già aperto un fascicolo – per circoscrivere eventuali responsabilità.

Il magistrato Donatella Donato, infatti, sta già preparando gli avvisi di garanzia che verranno emessi nei confronti del personale sanitario: un passaggio propedeutico alla nomina di un perito di parte che possa assistere i legali della difesa dei medici coinvolti nella vicenda.

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