Paragoni, speculazioni e complotti sui social per la morte di Domenico Biscardi
Era uno dei punti di riferimento della narrazione no-vax sui social network
13/01/2022 di Redazione
Sui social network si sta assistendo sempre di più a un campionario di insinuazioni che puntano a creare una realtà parallela. Sebbene la maggior parte della stampa italiana non ne parli, facciamo presente che – effettuando un semplice controllo sul motore di ricerca interno di Facebook – risultano oltre 61mila utenti che, da ieri, stanno parlando di Domenico Biscardi. Quest’ultimo era uno dei punti di riferimento della narrazione dei no-vax, in virtù della sua attività sui social network. In tanti lo seguivano e prestavano ascolto alle sue parole sui vaccini contro il coronavirus. La notizia della sua morte – diffusa ieri e confermata indirettamente su Facebook anche dai parenti più prossimi a Domenico Biscardi – è stata l’occasione, come era avvenuto in passato anche con la morte del dott. De Donno – per speculazioni e complotti sui social sempre da parte dei no-vax.
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Domenico Biscardi, sui social network fioriscono i complotti sulla sua morte
Ora, nel momento del lutto di una famiglia, occorrerebbe rispettarlo ed evitare di cavalcare l’onda emotiva di quanto accaduto. Non è rispettoso inventarsi una sorta di complotto sulla sua morte, paragonare ciò che è accaduto a un evento che – tra le altre cose – è stato oggetto di una distorsione della realtà (stiamo parlando della morte del dott. Giuseppe De Donno: diversi no-vax avevano gridato al complotto, salvo poi essere messi a tacere dalla famiglia che aveva chiesto silenzio e rispetto, in quanto ciò che veniva scritto sui social network non rappresentava quanto fatto in vita dal medico che lavorava a Mantova).
Eppure, da ieri, sui social network girano post – tutti uguali o simili a se stessi – in cui si mette in correlazione la notizia della sua morte e l’ultimo messaggio che Domenico Biscardi avrebbe diffuso su Telegram sulla composizione dei vaccini.