Tra i no-vax in rete, c’è anche chi urla al complotto sulla morte dell’ex senatore Bartolomeo Pepe
C'è persino chi nega che il suo decesso sia dovuto al covid-19
24/12/2021 di Redazione
L’ex senatore eletto con il Movimento 5 Stelle, Bartolomeo Pepe, è morto dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva a causa del covid-19. In rete, tuttavia, circolano versioni diverse sulla sua morte, provenienti da ambienti no-vax. L’ex esponente pentastellato, tra le altre cose, era uno dei punti di riferimento per la narrazione di coloro che sono contrari alla vaccinazione e alle politiche messe in piedi dalle istituzioni per tentare di arginare la pandemia.
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La morte di Bartolomeo Pepe e i no-vax che urlano al complotto
Come accaduto spesso anche in altre circostanze, sui social network ci sono i no-vax che non si rassegnano al fatto che l’ex senatore possa essere stato colpito da una forma grave di coronavirus e che per questo motivo sia finito nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cotugno di Napoli. Alcuni hanno scritto: «Sicuri sicuri che sia derivata dal covid? Provate a chiedere e poi riscrivete il tweet. Vi do un suggerimento (paziente intubato)», altri hanno rilanciato un post realizzato su Facebook e che risaliva alla notizia del ricovero dell’ex inquilino di Palazzo Madama: «Non so perché, ma il mio intuito mi dice che faranno fuori anche il nostro grande amico Bartolomeo Pepe».
L’argomento “Bartolomeo Pepe”, in poche ore, è diventato un trend di Twitter. Sono molti i no-vax che hanno attaccato le testate che hanno riportato la notizia della morte dell’ex senatore, sostenendo che l’aggiunta del dettaglio sulle sue idee relative alla vaccinazione non aggiungesse niente al tema principale. Qualcuno ha chiesto di dare la medesima rilevanza alla notizia delle persone che muoiono a causa del Covid «pur essendo vaccinate». Altri sostengono che dare la notizia con questi toni sia un tentativo dei media per alterare la narrazione sulla pandemia in corso, che ieri ha fatto registrare in termini assoluti (ma il risultato deve essere letto anche in virtù del poco meno di un milione di tamponi che sono stati effettuati nelle ultime 24 ore) il numero più alto di contagiati dall’inizio della sua diffusione.
Tra un’accusa di strumentalizzazione e l’altra, in ogni caso, anche il popolo dei no-vax sui social network finisce per strumentalizzare a sua volta la morte dell’ex senatore Bartolomeo Pepe. Del resto, era già successo con il dottor De Donno, con la famiglia del noto medico che mediaticamente si era battuto per l’introduzione del plasma iperimmune tra le cure contro il Coronavirus a chiedere di fermarsi con la speculazione sui social network. La sensazione di dejà-vu con l’ex senatore Pepe è molto forte.