Come si è arrivati alle dimissioni di Baldoni da direttore dell’ACN?

Giornalettismo si è occupato da vicino della questione analizzando il prima, l'ipotetico dopo e le ragioni che potrebbero aver condotto alle dimissioni di Baldoni

11/03/2023 di Redazione Giornalettismo

Roberto Baldoni, ormai ex direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, si è dimesso all’inizio di questa settimana. Da quel momento in poi, considerato che si è trattato di una mossa che non molti si aspettavano a livello di governo ma che comunque arriva in seguito a mesi di tensione, il chiacchiericcio e le voci di corridoio sulle dimissioni Roberto Baldoni non sono mancate. Nella giornata di mercoledì Giornalettismo ha scelto di ripercorrere quello che è stato l’ACN dall’inizio raccogliendo anche le voci da palazzo che hanno inquadrato in Bruno Frattasi il suo probabile successore.

Dimissioni Roberto Baldoni, quali sono le ragioni?

Al di là del ripercorrere i passi di Baldoni insieme a Nunzia Ciardi e del capire cosa sia la strategia nazionale per la cybersecurity che l’ex direttore non ha potuto portare a compimento, abbiamo cercato di mettere ordine nelle voci che si sono susseguite alle sue dimissioni. Due sono i nomi che maggiormente sono stati fatti, quello di Bruno Frattasi – visto come successore più accreditato – e quello di Francesco Massi.

Al di là di chi prende il suo posto, comunque, abbiamo scelto di inquadrare il presunto legame che ci sarebbe – secondo il gruppo hacker stesso – tra gli attacchi di NoName057 ai siti istituzionali italiani e la scelta di Baldoni. Infine, mettendo insieme i pezzi, abbiamo potuto ragionare sul perché di questa rinuncia che sembra essere più politica che legata ad effettive ragioni pratiche.

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