Il problema tutto politico che ha portato Baldoni a dimettersi

Ricollegare questo atto a un errore superficiale come quello sul documento in cui compare Accenture o alla strategia di risposta agli attacchi hacker a siti istituzionali è come indicare la luna e guardare il dito

08/03/2023 di Gianmichele Laino

Capire le dimissioni di Roberto Baldoni, il direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, è una questione molto più semplice di quello che si possa pensare. Occorre semplicemente mettere in fila alcuni dati e alcune considerazioni. Nonostante dalle elezioni politiche, ormai, sia passato un po’ di tempo, la macchina dello spoil system sta compiendo alcuni passaggi decisivi proprio in questo frangente storico. Risulta evidente, quindi, che la ruota – una volta messasi in movimento – sia passata anche di fronte alla sede dell’ACN, dove si trova l’ufficio di una delle cariche pubbliche meglio retribuite, che si trova a gestire 2 miliardi e mezzo di fondi, che nei prossimi mesi si troverà a gestire centinaia di nuove assunzioni e che avrà presto il potere di sanzionare tutte le aziende che non saranno conformi alle indicazioni di protezione e sicurezza che sono previste nella strategia nazionale per la cybersicurezza.

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Dimissioni Baldoni: il motivo è esclusivamente politico

Da decenni, la politica italiana ci ha abituato alle sue ambizioni nei confronti delle cariche pubbliche più rilevanti. Non solo quelle istituzionali, ma quelle che potremmo definire “di sistema”. L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale è un’ente recente, istituito mentre era in carica un governo tecnico, che aveva nei tecnici il proprio punto di forza. Nelle fila dell’Agenzia, per dirne una, c’è il 64% di laureati e il 23% di dottorati. Un approccio decisamente accademico al tema della governance dell’Agenzia stessa e una gestione accademica della stessa. Possiamo dire che, vista la sua recente costituzione, l’ACN si è aggiunta a quell’elenco delle aree istituzionali su cui la maggioranza dimostra di avere delle ambizioni.

Chi conosce Roberto Baldoni lo ha sempre definito un uomo dello Stato, che agisce tecnicamente e non politicamente. Proprio questo suo approccio, ad esempio, lo ha spinto a insistere sulla definizione del Polo strategico nazionale, punto concreto di divergenza con l’attuale governo Meloni. L’attuale maggioranza preferirebbe una gestione del cloud della Pubblica Amministrazione a livello regionale: un approccio che, stando alla linea seguita fino a questo momento dall’Agenzia, risulterebbe eccessivamente costoso e meno sicuro. Una divergenza di questo tipo, se si considera anche che l’ACN fa capo direttamente alla presidenza del Consiglio, attraverso il sottosegretario Alfredo Mantovani, sarebbe mal digerita da Palazzo Chigi. E un approccio diverso di tipo tecnico – invece che politico – ha caratterizzato anche altri aspetti dell’agenzia. Fino a rendere, evidentemente, incompatibile la convivenza tra Roberto Baldoni e l’attuale gabinetto di governo.

Le voci e le informazioni scorrette

Non si vedono altre motivazioni dietro alle dimissioni di Baldoni. Non la gestione del PNRR (su 623 milioni, ne sono stati spesi 100 e ne sono stati impegnati già 300: non ci sono ritardi sulla tabella di marcia), non una questione di bilanci, tutti regolarmente presentati e vidimati dalla Corte dei Conti, non la scelta di puntare sull’hyper SOC – per cui accordi internazionali con le multinazionali sarebbero propedeutici – per una gestione predittiva degli attacchi hacker, non la ricostruzione sulla firma legata ad Accenture (che è un regolare fornitore dell’ACN) nell’aggiornamento della Strategia per la cybersicurezza nazionale.

Il timore, ora, è quello di un assalto alla diligenza. Non è in discussione il piano per la cybersicurezza nazionale (che è stato approvato e che ha un orizzonte 2026), ma l’approccio che verrà utilizzato per attuarlo. Possibile, infatti, che la guida dell’agenzia non sia propriamente tecnica, ma il frutto di una scelta politica. Con il timore, sullo sfondo, che l’ACN possa trasformarsi in un poltronificio.

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