Chi è Bruno Frattasi, il più accreditato sostituto di Baldoni come presidente dell’ACN
Chi è Bruno Frattasi e perché, tra i tanti nomi, il più papabile nuovo presidente dell'Agenzia nazionale per la cybersecurity risulterebbe essere lui
08/03/2023 di Ilaria Roncone
Chi è Bruno Frattasi, il nome più papabile per ricoprire il ruolo che è stato di Roberto Baldoni fino a meno di due giorni fa? Baldoni ha scelto di dimettersi lasciando la gestione ad interim dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza nelle mani della sua vice, Nunzia Ciardi, è oggi il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) sentirà Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla cybersicurezza. Quanto ne sa Frattasi in ambito cybersicurezza, considerato che andrebbe a ricoprire il ruolo che finora di un professore ordinario di Informatica della Sapienza di Roma che ha anche fondato il primo centro di ricerca in Italia dedicato alla cyber intelligence?
Il profilo di Frattasi, prefetto di Roma, nomina non tecnica, vicino al sottosegretario Mantovani, più accreditato per la presidenza (il pezzo sarà in aggiornamento perché la nomina dovrebbe arrivare in giornata)
LEGGI ANCHE >>> Chi è Nunzia Ciardi, direttrice ACN ad interim, e chi sono i possibili sostituti di Baldoni
Quella di Frattasi sarebbe una nomina politica
I problemi che hanno portato alle dimissioni di Baldoni sembrerebbero essere – come riportano svariati giornali a partire da Repubblica – di natura più politica che tecnica. La scelta dell’attuale governo sembrerebbe essere orientata all’individuazione di un profilo più vicino agli esponenti a sostegno della maggioranza guidata da Giorgia Meloni.
Del resto, le caratteristiche del nuovo candidato sono state chiaramente elencate per bocca di una fonte del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza: deve essere un «uomo dello Stato, con un profilo istituzionale, in grado di avere una comunicazione corretta con l’esecutivo e in particolare con l’Autorità delegata, il sottosegretario Mantovano. E non per forza un grande esperto della materia». A partire da questo alcune fonti di governo avrebbero fatto trapelare il nome di Frattasi, prefetto in carica a Roma ed ex capo di gabinetto quando al Viminale c’era Luciana Lamorgese. Frattasi sarebbe vicino non solo a Mantovano ma anche a Piantedosi.
Chi è Bruno Frattasi
Si tratta di una persona che non ha mai – a differenza di Baldoni – avuto una formazione nella cyber security ma che sarebbe – come ha spiegato il governo – una figura che si occupa di coordinare. Mentre probabilmente si discute, nei palazzi istituzionali, della nomina di Frattasi, cerchiamo di capire quali ruoli ha avuto e che tipo di esperienza ha maturato.
«Bruno Frattasi – si legge sul sito del Ministero dell’Interno – è il nuovo nuovo prefetto di Roma» dallo scorso novembre 2022. Bruno Frattasi si è laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e nel 1981 ha vinto il concorso per accedere alla carriera prefettizia. Traferito a Roma al Ministero dell’Interno prima presso la direzione generale del personali, poi presso l’ufficio legislativo responsabile in materia di ordinamento della pubblica amministrazione e di pubblica sicurezza, Frattasi dal ’98 ha fatto parte dello staff di diretta collaborazione del Ministero dell’Interno presso l’Ufficio di Gabinetto.
Sicuramente una carriera nel mondo delle istituzioni che lo fa corrispondere al profilo richiesto. Tra le altre cose, Frattasi ha pubblicato – essendo attivo nella lotta alla criminalità organizzata – anche una serie di saggi specialistici in materia di documentazione antimafia.
(Foto copertina: Senato.it)