Di Battista accusava: «Il Pd salva le banche in 18 minuti». Ma il M5S ce ne mette 8 | VIDEO
08/01/2019 di Redazione
Si trasforma in un boomerang oggi una vecchia dichiarazione di Alessandro Di Battista sulle banche. Nella passata legislatura nel corso di un intervento in Aula alla Camera, il deputato del Movimento 5 Stelle accusava il governo guidato dal Partito Democratico di salvare le banche in soli 18 minuti, riferendosi al tempo di approvazione di un decreto. «I quattrini per le banche d’affari, per le banche private – affermava il parlamentare a Montecitorio il 12 luglio 2017 –, questi ipocriti di sinistra che danno dei ‘fascisti’ al M5S li trovano in 18 minuti, il tempo di un prelievo al bancomat. Solo che il bancomat sono i denari pubblici, le tasse di tutti i cittadini italiani».
Di Battista e il Pd che salvava le banche in 18 minuti: video
In realtà è durato ancora meno il Consiglio dei Ministri che ieri ha approvato un decreto con misure urgenti su Banca Carige, un provvedimento che non esclude la nazionalizzazione dell’istituto di credito. Come emerge dal comunicato ufficiale della Presidenza del Consiglio il Cdm si è riunito a Palazzo Chigi alle ore 21.33 ed è terminato alle 21.41. Appena 8 minuti. Un particolare che non è sfuggito all’opposizione.
Il deputato Pd Michele Anzaldi, che su Facebook ha rilanciato il video di Di Battista, ha scritto: «Tutti ricordano le sceneggiate di Di Battista in Aula a Montecitorio, quando accusava il Governo del Pd di aver salvato le banche ‘in 18 minuti’, il tempo di un ‘prelievo al bancomat ma con i soldi dei cittadini italiani’. Il suo Governo, quello del cambiamento M5S guidato da Di Maio e Salvini, ha fatto meglio: ha salvato Banca Carige in un Cdm lampo di notte durato 8 minuti, dalle 21.33 alle 21.41». Anche il Dem Ettore Rosato ha evidenziato i tempi ristretti della riunione: «Lo hanno fatto di notte, è durato 10 minuti, non hanno fatto una conferenza stampa per spiegarlo dopo. È il Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto salvabanche».
(Immagine di copertina da video pubblicato sul canale ufficiale YouTube del Movimento 5 Stelle)