La denuncia di Beatrice Brignone: «La risposta all’annuncio di lavoro è un’umiliazione»

La segretaria di 'Possibile' denuncia un attacco sessista

05/12/2020 di Redazione

«Ogni tanto qualcuno ancora scrive che ci occupiamo troppo di questioni di genere, di sessismo, di discriminazioni, che la sinistra deve lasciar perdere queste “frivolezze” e occuparsi del “lavoro”. Poi succedono cose come queste, che dimostrano quanto quel qualcuno abbia torto». È quanto ha scritto Beatrice Brignone, segretaria di ‘Possibile, a corredo di un tweet in cui denuncia come una sua amica in cerca di lavoro abbia subìto un attacco sessista da parte dell’account ‘Carrefour Italia‘. 

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«Perché gli stereotipi hanno un peso determinante proprio sul lavoro, condizionano le persone mentre lo cercano, le espongono a condizioni peggiori se lo trovano, costringono a umiliazioni così in un momento già difficile. Prima ne prendiamo consapevolezza, meglio sarà per tutti», continua ancora Brignone nel suo tweet.

Chi è Beatrice Brignone

Nata a Senigallia, in provincia di Ancona, il 31 gennaio 1978, Beatrice Brignone dal 12 maggio 2018 è segretaria di Possibile. Laureata in giurisprudenza all’Università degli Studi di Bologna, da militante democratica ha partecipato alla campagna ‘Se non ora quando?’ per la parità di genere e alla battaglia per l’abrogazione della legge Calderoli. Il 23 giugno 2015 ha scritto una lettera aperta alla segreteria regionale del Pd marchigiana, in cui ha annunciato la sua uscita dal partito. Pochi giorni dopo ha aderito al movimento ‘Possibile’, appena formato da Giuseppe Civati. Il 12 maggio 2018, con il 73% dei voti, viene eletta Segretaria di Possibile prevalendo su David Tozzo e succedendo così a Giuseppe Civati. Si è candidata alle elezioni europee del 2019 nella Circoscrizione Italia centrale nella lista Europa verde, senza però riuscire ad essere eletta a causa del mancato raggiungimento della soglia di sbarramento al 4% da parte della lista.

[CREDIT PHOTO: FACEBOOK/BEATRICE BRIGNONE]

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