Cosa cambia con il decreto influencer per chi guadagna con gli adv sui social

Il cosiddetto decreto influencer andrà a influenzare il modo in cui si fa marketing sui social e non solamente quello

19/03/2023 di Redazione Giornalettismo

Il “decreto influencer” – come abbiamo ricostruito nel monografico di Giornalettismo dedicato a questo tema – è stato così ribattezzato dalla stampa poiché interverrà sul modo di fare influencer marketing e non solo. Tra i vari ambiti di intervento – oltre al cambiamento delle regole per coloro che guadagnano tramite sponsorizzazioni social -, l’intento del decreto è anche quello di limitare la possibilità di lasciare recensioni false e di vietare le clausole di manleva nei servizi digitali, impugnabili anche da parte dei non abbonati.

Cosa cambia con il decreto influencer?

Per analizzare la questione a fondo siamo partiti, innanzitutto, spiegando cosa cambia questo decreto. Un punto importante è senz’altro il fatto che la pubblicità fatta per un pubblico di minori o che – comunque – coinvolge un pubblico di minori non correttamente maneggiata arriverà a prevedere multe più alte. A partire da quello che prevede la direttiva Ue per la tutela dei consumatori offline e online, abbiamo interpellato anche lo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) raccogliendo un’interpretazione differente della direttiva e della conseguente ricezione italiana rispetto a quella che abbiamo dato noi.

Il decreto contribuirà anche a dare una maggiore importanza ai dati personali, la merce che solo negli ultimi anni abbiamo imparato a considerare come tale e che sta alla base delle piramidi di moltissime Big Tech che ci hanno guadagnato sopra. Abbiamo infine interpellato Fondazione Carolina, realtà che si occupa della protezione dei minori anche in rete, che ci ha fornito uno spunto di riflessione molti interessante:«Perché diamo per scontata la presenza di baby consumatori sui social?»

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