Le “scuse” di Dazn che parla di «assestamento fisiologico»
L'azienda ha emanato un comunicato in cui si citano nuove tecnologie e un cambiamento che ha portato a quei problemi nei primi minuti del match tra Inter e Genoa
24/08/2021 di Enzo Boldi
Dopo 48 ore di silenzio, Dazn ha deciso di rompere gli indugi e chiedere scusa ai tifosi che hanno riscontrato problemi durante lo streaming dei primi minuti del match tra Inter e Genoa, disputato a San Siro nel tardo pomeriggio di sabato. La prima giornata di Serie A è poi proseguita senza problemi (anche se in molti hanno lamentato una scarsa qualità del segnale), ma sono in tanti a chiedere certezza per il prosieguo del campionato, visto che l’emittente ha acquisito i diritti (in esclusiva per 7 partite su 10 a giornata, con le altre 3 in co-esclusiva con Sky) per la trasmissione per il triennio iniziato proprio lo scorso fine settimana.
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«Come in ogni fase di cambiamento, e come già successo anche in passato, l’introduzione di nuove tecnologie di tale portata richiede un momento fisiologico di assestamento – si legge nella nota pubblicata questa mattina da Dazn -, fase necessaria per permettere di portare ulteriori miglioramenti esprimendo in modo compiuto le incredibili potenzialità dello streaming a vantaggio del calcio, dello sport e di tutto il Paese e l’impegno di Dazn in questo processo è assoluto e incondizionato. Continuiamo a lavorare, proseguendo nel costante dialogo e collaborazione con l’Autorità e i partner, fondamentali in questo progetto di cambiamento senza precedenti, così come nello sviluppo e nel potenziamento di Dazn Edge, la cache proprietaria per la gestione del traffico e nell’ulteriore ottimizzazione dei processi con le Cdn globali».
Dazn chiede scusa per i problemi durante Inter-Genoa
Si parla, dunque, di una fase di “assestamento”. Quel problema a una delle sei Cdn su cui si poggia il sistema di trasmissione di Dazn, però, ha fatto diventare reali tutti quei timori già maturati nel corso del campionato scorso. L’emittente in streaming, infatti, aveva già presentato problematiche analoghe (almeno per quel che riguarda la linearità della fruizione da parte del pubblico). Purtroppo per i tifosi dell’Inter – ovviamente è frutto di una mera casualità – altri due precedenti simili sono avvenuti durante le partite del club nerazzurro. La prima volta fu in occasione di Sassuolo-Inter dell’agosto 2018, poi nell’aprile di quest’anno durante il match tra la squadra all’epoca allenata da Antonio Conte e il Cagliari (con tanto di accusa pubblica di Dazn a Comcast). Ma anche durante altri match (di serie A e non solo) come Juventus-Cagliari del novembre 2020 e, qualche settimana prima, con il play-off della scorsa Europa League tra Rio Ave e Milan.
E dopo aver vinto il bando per i diritti televisivi per la trasmissione di tutti i match del prossimo triennio di Serie A, l’amministratore delegato dell’azienda aveva garantito che non ci sarebbero stati problemi. Ma l’intoppo è avvenuto proprio alla prima giornata, nel giorno di quella che la stessa Dazn definisce una “svolta epocale“.
L’intoppo nel giorno della “svolta epocale”
“Quella del passaggio dalla tv tradizionale all’Ott, resa possibile grazie ai significativi investimenti tecnologici che Dazn ha messo in campo insieme ai suoi partner, per incentivare la digitalizzazione, eguagliare gli standard europei, colmare il gap esistente e portare l’Italia ad essere un Paese estremamente competitivo anche su questo fronte – prosegue il comunicato stampa dell’azienda -. In questi mesi sono state implementate nuove tecnologie e portati avanti importanti cambiamenti a fronte dei quali, già alla fine della prima giornata, sono stati raggiunti ottimi risultati quali l’incremento dell’audience cumulata rispetto agli anni precedenti, parametri migliori relativi all’utente finale, maggiore copertura territoriale. In questo contesto si inserisce quanto accaduto nel corso della partita tra FC Internazionale e Genoa (sabato 21 Agosto), quando si è registrato un picco di traffico, limitato ad un’unica Cdn, risolto nel giro di pochi minuti e che ha avuto un impatto limitato su gruppo di utenti che hanno poi potuto assistere alle altre partite, dal momento che il problema è stato risolto velocemente. Di questo siamo ovviamente dispiaciuti, consapevoli dell’alto valore del Campionato di calcio di Serie A Tim, delle squadre impegnate e della grande passione di tutti i tifosi».