Non sono state convalidate dall’UE 5 terapie contro il Covid in concomitanza con «la scadenza dei vaccini»

Secondo la narrazione diffusa tra i no-vax, la situazione dovrebbe cambiare completamente a ottobre. Ma non è così

29/07/2021 di Gianmichele Laino

Coincidenze di dati e forzature, che le congiunture astrali – in confronto – sono una passeggiata di salute. Sui social network, in diverse forme (ci sono sia messaggi che circolano a mo’ di catena in gruppi Facebook e in chat WhatsApp/Telegram, ma anche video come quelli realizzati su TikTok dall’utente @miamiss14, di cui vi abbiamo già parlato qui), sta circolando una notizia che può essere sintetizzata in questo modo: l’Unione Europea ha dato il via libera a delle cure contro il Covid-19 basate sugli anticorpi monoclonali (le stesse che in via sperimentale avrebbero permesso la ripresa di personaggi pubblici come Donald Trump e Silvio Berlusconi) a partire dal 1° ottobre, in concomitanza con la presunta “data scadenza” dei vaccini, anche questa da fissare al mese di ottobre del 2021. Secondo il messaggio no-vax, proprio in funzione di questo diversi Paesi – tra cui anche l’Italia – avrebbero accelerato la campagna di vaccinazione, facendo in modo, quindi, di somministrare più dosi possibili prima che sia sdoganata la cura contro il Covid-19.

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Data scadenza vaccini e 5 cure UE contro il Covid, la bufala

Ma ci saranno davvero cure contro il Covid-19 autorizzate dall’Unione Europea a partire dal prossimo primo ottobre? Ci verrebbe da dire: magari! Infatti, al momento, è soltanto stato concesso un via libera da parte della commissione all’acquisto da Glaxo Smith Kline (Gsk) di sotrovimab (Vir-7831), terapia monoclonale sperimentale che può essere somministrata ai malati Covid di lieve entità. Si tratta di una terapia, appunto, ancora sperimentale, una delle cinque che si stanno studiando in questi mesi. E che dovranno, successivamente, ottenere il via libera dell’EMA, affinché possano essere somministrate liberamente ai pazienti Covid dell’Unione Europea.

Non c’è, dunque, nessuna terapia monoclonale, al momento, in previsione di lancio per il mese di ottobre del 2021. Quanto alla data di scadenza dei vaccini, questa è un’altra bufala della narrazione no-vax. Non è vero che i vaccini scadono il 20 ottobre. Piuttosto, come qualsiasi altro prodotto farmaceutico, i vaccini hanno sicuramente una data di scadenza, a partire dalla data della loro produzione. Possibile, quindi, che ci siano lotti di vaccino in scadenza il 20 ottobre, ma quelli prodotti successivamente avranno una data di scadenza che va ben oltre quella data. Insomma, la combo micidiale – paventata dai no vax – non è altro che una sorta di coincidenza, che si basa su prove circostanziali e su informazioni errate (come quella della disponibilità delle cinque terapie contro il Covid-19). La campagna di vaccinazione, anche se terapie del genere dovessero essere approvate, non si interromperà e non avrebbe senso – se non quello dirimente di cercare di arginare la diffusione del contagio e raggiungere l’immunità di gregge – fissare a settembre l’obiettivo dell’80% della popolazione vaccinata soltanto perché dopo quella data non ci si potrà più vaccinare.

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