La bufala dei tamponi ritirati perché non distinguono il Covid dall’influenza spopola sui social

I CDC Usa non hanno mai detto che uno specifico test sarà ritirato per questo ma le persone continuano a diffondere sui social la bufala

28/07/2021 di Ilaria Roncone

La falsa notizia sui tamponi che scambierebbero i virus influenzali per virus Covid che sta girando sui test PRC (ovvero i tamponi nasofaringei) è stata già chiarita ma continua a girare sui social, soprattutto in lingua inglese. Partiamo dal principio: i CDC sono i Centers for Disease Control and Prevention, ovvero Centri per il Controllo e la Gestione delle Malattie. Il comunicato stampa dei CDC americano è stato manipolato – ovvero ne sono stati estratti gli stralci che servivano allo scopo – per creare una bufala tamponi Covid influenza ad hoc che fa e continuerà a fare danni visto il clamore che ha generato.

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Bufala tamponi Covid influenza, la notizia manipolata

La notizia rimbalza ovunque, tra no vax e complottisti, e anche digitando le parole “test Covid” su Twitter si nota quanto il dibattito in merito sia pieno di interventi da parte di chiunque. Dibattito che, lo ripetiamo, si basa su una notizia manipolata. In Italia ne ha parlato Databaseitalia – come già precisato da David Puente su Open – amplificando la narrazione falsata della cosa.

Per capire i toni dell’articolo ne citiamo alcuni frammenti, da «la più alta autorità sanitaria del governo americano per il monitoraggio delle malattie ed in particolare di quelle infettive, ha lanciato un allerta che assume la portata di un missile nucleare contro il muro di gomma della narrazione internazionale sull’emergenza causata dal virus SARS-Cov-2» a «afferma tra le righe qualcosa di ancor già scioccante, anticipato da Gospa News già l’anno scorso: ovvero il rischio che i tamponi rinofaringei PCR, soggetti a cicli di amplificazioni variabili, possano non distinguere il Covid-19 da una semplice influenza».

La vera notizia qual è?

Il comunicato dei CDC non parla in alcun modo di test falsati ma comunica che uno specifico test che rileva solamente il Sars-Cov-2 e che è stato autorizzato nel 2020 non dovrà più essere utilizzato. La ragione? Ad esso dovranno essere preferiti altri test PRC già attualmente in uso – autorizzati sempre dalla Food and Drug Administration – che sono in grado di identificare non solo il coronavirus ma anche il virus dell’influenza.

Tutto questo, comprensibilmente, per l’interesse comune a tutti di comprendere non solo – tra chi arriva dal medico con sintomi influenzali – chi abbia il Covid ma anche chi sia stato colpito dal virus dell’influenza. Virus che, come ogni anno, tornerà a presentarsi con l’arrivo del freddo e che deve essere comunque tracciato per tenere sotto controllo la classica influenza.

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