Green Pass, i punti principali del decreto che dovrebbe renderlo obbligatorio
Sul decreto Green Pass, che renderà la certificazione verde obbligatoria per accedere a determinati contesti, si inizia a lavorare oggi
16/07/2021 di Ilaria Roncone
Al via oggi la discussione per il decreto che renderà il Green Pass obbligatorio per avere accesso ai luoghi con potenziali affollamenti. La decisione, qualunque essa sia, dovrebbe essere fattiva a partire massimo da fine luglio ma, probabilmente, anche dalla prossima settimana. Nella giornata di oggi si tiene il monitoraggio settimanale dei dati sull’andamento del Covid e, basandosi su questi, il decreto Green Pass comincerà a prendere forma.
La discussione inizierà martedì prossimo e all’interno della maggioranza ci sono già schieramenti precisi. Nella giornata di ieri i decessi sono stati nove ma i nuovi casi 2.455, con il tasso di positività che è tornato a salire all’1,3% causa Variante Delta. Si valuta il Green Pass per stadi, discoteche, palestre, treni e aerei con la possibilità di estensione – qualora i casi dovessero salire ulteriormente – a tutti i locali al chiuso.
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Decreto Green Pass obbligatorio, i punti principali
Dove ci saranno folle dovrà esserci anche un Green Pass. Questo il punto cruciale dal quale dipenderà la selezione dei luoghi dove per entrare dovrebbe scattare l’obbligo di certificazione verde. Per ora si parla di stadi, concerti, sale per spettacoli – dove così si potrà raggiungere la capienza massima -. Arriva la conferma per i banchetti post cerimonie e per eventi pubblici e convegni.
Per quanto riguarda i trasporti, il Green Pass verrà richiesto per viaggiare sugli aerei e sui treni a lunga percorrenza mentre – almeno per ora – i trasporti pubblici non verranno coinvolti vista la difficoltà di organizzazione. In questi casi rimarranno le regole del distanziamento. Rimane in discussione la questione ristoranti al chiuso, con vari esponenti politici che assumono posizioni contrarie in merito, ma alla fine dei conti – in caso di risalita dei contagi e di regioni in zona arancione o rossa – la scelta sarà quella di adottare il Green Pass anche in questo caso invece di chiudere tutto.
Intanto Speranza preme per accelerare le decisioni: «Guardiamo con preoccupazione a quello che accade nel Regno Unito e in Spagna, per questo bisogna accelerare», dice in accordo con Gelmini, mentre Salvini frena dicendo di parlarne quando ci sarà la necessità. Il Movimento 5 Stelle, intanto, preme per rendere i tamponi gratuiti.