Il mio social è differente: cosa distingue Damus e Mastodon
Il nuovo social network, lanciato oggi, si basa sul protocollo di Nostr: ecco quali sono le differenze con Mastodon e il fediverso
01/02/2023 di Redazione Giornalettismo
Nella giornata di oggi, come abbiamo avuto modo di scrivere, è stata lanciata ufficialmente l’app di Damus per iOS. Si tratta, di fatto, del social network basato sull’ultima novità di cui il mondo di internet – a breve – parlerà in maniera diffusa e, senza dubbio, con ampio dibattito: il protocollo di Nostr. Nella sua descrizione, lo si nota subito, si fa immediatamente riferimento a Twitter. E non è un caso. Ultimamente, proporsi come alternativa al social network di proprietà di Elon Musk rappresenta una mossa di marketing piuttosto vincente: sono in tanti, infatti, a non aver apprezzato il cambiamento di proprietà e tutte le conseguenze del caso e sempre più utenti hanno cercato una soluzione alternativa. Non si spiega in maniera differente l’improvvisa impennata di Mastodon. Per questo viene subito spontaneo effettuare un paragone tra due realtà, Damus e Mastodon appunto, che si rivolgono esattamente alla stessa fetta di pubblico e che si propongono, entrambe, come novità assolute nel panorama dei social network.
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Damus e Mastodon, differenze tra i due social network
Innanzitutto, occorre fare una premessa. Il protocollo su cui si basa Damus, come abbiamo detto, è quello di NOSTR. Si tratta di un sistema che ha la grande ambizione di creare una rete globale di condivisione dei dati. Invece, per quanto riguarda Mastodon, parliamo di ActivePub, un protocollo federato che, attraverso API, definisce una serie di funzioni tipiche del social network. Dunque, si tratta di due concetti di partenza – alla base – abbastanza diversi uno dall’altro. Ovviamente, questo avviene a livello di struttura e di sistema di gestione dei dati degli utenti, ma si riflette ancora di più nell’interfaccia.
Le caratteristiche di Damus sono elencate all’interno della sua descrizione nell’Apple Store: si basa su un sistema di messaggistica privata crittografata end-to-end, in modo tale da escludere tutte quelle azioni che Big Tech mette in atto per utilizzare a proprio vantaggio lo scambio di messaggi tra utenti. Per utilizzare Damus, non viene richiesta nessuna registrazione: la creazione di un account non richiede un numero di telefono, un’e-mail o un nome. I messaggi sono distribuiti tramite relays decentralizzati, come abbiamo spiegato nella definizione del protocollo NOSTR, che proprio di questo fa un punto di forza.
La principale differenza tra i due social network riguarda i server. Per Mastodon, le identità degli utenti sono collegate ai server e i server hanno un certo controllo sugli utenti registrati. L’ambizione di Damus, che si basa su NOSTR, è quella di spingere gli utenti a inserire i propri dati all’interno di un server che sono in grado di controllare, in modo tale da essere realmente padroni della loro identità digitale, anche quando questa interagisce con altre identità digitali (cosa che avviene quando si usa un social network).
Il fatto di essere collegati ai server federati, come avviene per Mastodon, comporta anche la naturale conseguenza che, se uno di questi server dovesse spegnersi, l’utente perderebbe il controllo del proprio account. Il sistema su cui si basa Damus, invece, da questo punto di vista offre maggiori tutele. E – di conseguenza – permette ai propri creatori di potersi vendere anche un’altra caratteristica: quella, cioè, di essere un social network che evita qualsiasi tipo di censura.