Da Fabri Fibra ai Subsonica: quando la musica attinge dai casi di cronaca

Soprattutto il mondo del rap ha preso "spunti" da efferati delitti

16/02/2024 di Enzo Boldi

La vicenda dell’archiviazione di Fedez dopo la denuncia, per diffamazione, da parte di Pietro Maso rappresenta non solo uno degli aspetti della valutazione giuridica della “creatività artistica”, ma anche uno dei punti principali dell’applicabilità del principio del diritto all’oblio in casi specifici. Perché il brano “No game – freestyle” è solo uno dei tanti in cui si fa riferimento (o si prende spunto) da un efferato delitto, con i casi di cronaca nera che hanno spesso rappresentato un’ispirazione musicale, soprattutto per il mondo del rap. Un caso su tutti: “Cuore di latta” di Fabri Fibra.

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La decisione del gip di Roma di archiviare la denuncia per diffamazione nei confronti di Fedez da parte di Pietro Maso, deve andare oltre i personaggi coinvolti. E, ancor di più, quella valutazione sulla mancata applicabilità del diritto all’oblio per degli accadimenti definiti di “interesse pubblico” (come la condanna dell’uomo che, all’età di 19 anni insieme a tre suoi coetanei, nell’aprile del 1991 uccise il padre e la madre), dalla stessa giudice incaricata di valutare la richiesta di archiviazione avanzata dai legali del rapper di Rozzano.

Cuore di Latta e altre, la musica e i casi di cronaca nera

Una decisione destinata a fare scuola, visto che il mondo della musica ha più volte attinto da fatti di cronaca nera avvenuti. Tra i più noti a seguire questa tendenza c’è sicuramente Fabri Fibra. Il rapper di Senigallia, infatti, ha citato più volte il delitto di Novi Ligure, quello che ha portato alla condanna di Erika De Nardo e Mauro Favaro (detto Omar). In particolare, la canzone “Cuore di latta” è praticamente tutta incentrata su quanto accaduto nella notte del 21 febbraio del 2001.

Dunque, la vicenda di Erika e Omar è al centro di un intero brano (e Fibra, nella sua discografia, ha citato questo efferato delitto – e chi lo ha commesso – in molti brani, come Questa vita, Venerdì Diciassette e Gonfio Così). E questa canzone, pubblicata nel 2006, portò a numerose polemiche. La prima a intervenire fu Livia Pomodoro, la giudice che si occupò anche di questa vicenda, che in un’intervista al quotidiano La Repubblica chiese a radio e televisioni di non trasmettere questo brano:

«È spazzatura che andrebbe fermata. Radio e tv dovrebbero interrogarsi sull’opportunità di mandarla in onda”. È spazzatura pericolosa perché molti giovani si immedesimano nei ragazzi che commisero quel terribile gesto. I giovani oggi soffrono di carenza di identità e potrebbero fare qualunque cosa». 

In questa vicenda, non si parla di diffamazione o diritto all’oblio, ma del pericolo di emulazione. Sta di fatto che Fabri Fibra rispose alle polemiche su “Cuore di Latta” (e non solo):

«Io metto a confronto i drammi che accadono in Italia, dove se hai un problema nessuno ti aiuta. Scrivere mi fa bene. Non mi preoccupo se piace o disturba». 

Erika e Omar: i Subsonica

Come detto, questo efferato delitto non ha “ispirato” solamente Fabri Fibra. Anche i Subsonica, infatti, hanno citato questo caso di cronaca nera in un brano “Gente tranquilla”, pubblicato nel 2002.

Anche in questo caso, la cronaca nera la fa da padrona. Ma su questi brani (del delitto di Novi Ligure se ne parla anche in alcuni brani di Marracash, Truceboys, Club Dogo e Noyz Narcos) non ci sono state denunce per diffamazione o richieste di diritto all’oblio.

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