Le previsioni sul crollo del Pil in Italia e in Europa per il 2020
17/03/2020 di Redazione
Goldman Sachs suona una drammatica sveglia per l’Italia e per l’Europa intera, proprio nel bel mezzo dell’epidemia di coronavirus. Una delle più grandi banche d’affari del mondo crocifigge letteralmente la crescita economica del Vecchio Continente a causa del lungo stop alle principali attività economiche dovute alla diffusione del contagio. E se il Pil italiano era dato in già modestissima crescita per l’anno in corso, adesso con la nuova situazione il segno è decisamente negativo.
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Crollo Pil Italia ed Europa dopo il coronavirus: le previsioni
Per l’Italia la valutazione pre-virus era di un Pil in crescita dello 0,2% mentre ora si stima un crollo del 3,4%, con una previsione che porta il nostro Paese a essere fanalino di coda di tutte le economie europee. La media nell’Eurozona passa da +1,0% a -1,7%, con la Germania che, passando dal suo +0,9 (già considerato modesto dagli analisti) al -1,9% risulta essere l’economia più colpita dopo quella del nostro Paese dall’emergenza coronavirus.
Ma anche negli altri Stati europei del G7 la situazione si prevede abbastanza difficile. La Francia limita sostanzialmente i danni, con la previsione di chiusura di questo 2020 al -0,9%, forte di una previsione pre-virus del +1,1%. Certo, l’inversione di tendenza ci dovrebbe essere nel 2021, a meno di altri eventi calamitosi della stessa identica portata. L’Italia, in modo particolare, potrebbe recuperare il tempo perduto in questa circostanza, ma dovrà comunque faticare di più rispetto agli altri Paesi per rimettersi in pari. In ogni caso, la recessione che colpirà l’Europa e il mondo intero alla fine di quest’anno sarà la peggiore dal 2001. E non si prevede nulla di buono da tutto ciò.