Covid: quelli che ridono sotto le notizie che parlano di morti

I prevedibilissimi negazionisti ci hanno abituati a farci assistere a uno squallido spettacolo ovunque si parli di Coronavirus. A cura della redazione di "Adotta anche tu un analfabeta funzionale"

28/09/2020 di Analfabeti Funzionali

Sono agguerriti, ma forse fortunatamente non sono poi così tanti come sembrano: i covid-negazionisti non perdono mai occasione di dire la loro sotto ogni post in cui si parli di Covid. Una compargine dalle caratteristiche quasi settarie. Decisamente molto attivi sui social, non perdono occasione per diffondere il loro credo in ogni istante, insultando i cittadini che rispettano le regole. Anzi, che più che rispettare le regole, rispettano semplicemente il prossimo.

Ai più attenti non sarà sfuggita una squallida prassi negazionista: ogni volta che un qualsiasi giornale online (per esempio ANSA, Repubblica, Il Corriere) pubblica un articolo che dà notizia di persone morte a causa di SARS-CoV-2, puntualmente quei post vengono bombardati di “ahah” reactions. Ci si chiede cosa diavolo ci sia da ridere. Se l’intento è quello di sottolineare il tono spesso troppo allarmistico dei giornali, che da mesi ci stanno regalando dei veri e propri “Bait” acchiappaclick (facendo il gioco dei negazionisti), ci sono altri modi per farlo: è più che legittimo esprimere una critica ma, ripetiamo, cosa ca**o c’è da ridere? Beh, certo, chi è convinto che il Covid non esista, sarà anche convinto che non esistano nemmeno i morti di Covid. Da questo punto di vista, va loro riconosciuta una certa coerenza. In queste ore si è tagliato il triste traguardo di un milione di morti nel mondo: una cifra ragguardevole per una malattia che non esiste, no?

E così. dopo la “moda” di ridere sotto le notizie che parlano di migranti annegati in mare, eccone dunque un’altra, non meno deprecabile.

Ecco solo qualche esempio, ma potete verificare anche voi stessi la diffusione di questo squallido fenomeno anche solo scorrendo le vostre home:

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