Indovinate un po’? Arriva il commissariamento alla Figc
29/01/2018 di Redazione
Cosimo Sibilia, candidato della Lega Dilettanti alla presidenza della Federcalcio, ha chiesto ai suoi delegati di votare scheda bianca. La scelta apre le porte al commissariamento della Federcalcio.
IL COMMISSARIAMENTO? FERRERO “UNA BUFFONATA”
Giovanni Malagò qualche giorno fa aveva paventato i rischi dell’assemblea: “Auspico che ci sia un ravvedimento da parte dei tre candidati affinché non si celebrino le elezioni lunedì, lo auspico come il 90% degli italiani“, aveva detto il presidente del Coni dopo aver parlato in conference call con i tre candidati. “Non ci può essere un’ipotesi che uno si ritira e gli altri vanno avanti. La mia proposta era di buonsenso fermate tutto, rimandate tutto a 90 giorni e dopo avrete un’elezione senza il rischio del commissariamento“. Il presidente del Comitato Olimpico Nazionale ha sempre ritenuto che il calcio italiano andasse rifondato, inizialmente tramit un lungo commissariamento (dai sei mesi a un anno) durante i quali la gestione sarebbe affidata a una persona con poteri ampi e svincolata dal controllo “dal basso” degli altri organi federali. Questo non è avvenuto e Malagò ha in qualche modo tenuto le distanze dalla FIGC in questi tempi, salvo incontrare i tre candidati lo scorso 23 gennaio.
“Era scritto che finiva così visto che c’erano tre candidati, dovevamo rinviare le elezioni e trovare una condivisione e partecipazione perché il calcio ci guarda e al centro va messo il pallone e non le poltrone“. Lo ha detto il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, al termine della 4/a votazione dell’assemblea che non ha portato all’elezione del presidente della Figc e che di fatto apre al commissariamento da parte del Coni. “E’ stata una buffonata, ora ci sara’ il commissariamento, ma io sono un po’ malizioso, per me c’era sotto un piano per andare verso questa direzione”.
“Penso che si debba arrivare a una composizione, anche perché mi dispiacerebbe che alla fine si arrivasse a un commissariamento che sarebbe una sconfitta per tutti“, aveva dichiarato il presidente del Torino, Urbano Cairo, a ‘Premium’ sulla votazione del presidente Figc in corso a Roma. “Il commissariamento significa rinunciare a trovare una soluzione condivisa per far ripartire il calcio. Avere una persona esterna mi sembra una cosa negativa che non mi piace“.
(Gabriele Gravina durante l’Assemblea elettiva della FIGC, Hotel Hilton, Fiumicino (Roma), 29 gennaio 2018. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)