Le risposte di Conte a Piazzapulita: «Nei prossimi due mesi, 5 milioni di tamponi»

Nel corso della puntata del 30 aprile, la trasmissione Piazzapulita condotta da Corrado Formigli aveva rivolto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte cinque domande per affrontare la fase 2, un modo per avere una maggiore chiarezza rispetto a quanto accadrà in Italia a partire dal prossimo 4 maggio. Tra queste, c’era un quesito in merito all’analisi dei contagi in Italia. Alla domanda, Giuseppe Conte ha fatto sapere che nei prossimi due mesi saranno effettuati cinque milioni tamponi.

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Cinque milioni tamponi, le risposte di Conte a Piazzapulita

Le domande complete di Piazzapulita erano state:

  1. quanti posti di terapia intensiva avremo nei prossimi mesi
  2. quanti ospedali Covid verranno realizzati e quando
  3. quanti tamponi e test sierologici verranno effettuati nei prossimi due mesi e a chi
  4. quante assunzioni verranno fatte per il nuovo piano sanitario anti Covid
  5. quando entrerà in funzione il sistema di tracciamento dei contagiati

Nel corso della puntata, queste risposte sono state inviate a Piazzapulita direttamente da Palazzo Chigi. All’inizio della crisi – è stato detto a proposito dei posti in terapia intensiva – avevamo 5.179 posti in terapia intensiva. Oggi ne abbiamo 8.407 (+62%). I contagiati covid in terapia intensiva oggi sono 1.694. Il piano per l’immediato futuro prevede 3600 postazioni permanenti aggiuntive e altre 4225 postazioni di terapia sub-intensiva, oltre ad altre 6000 postazioni per l’area medica di pneumologia e malattie infettive.

Cinque milioni tamponi e non solo: anche i test sierologici e gli ospedali Covid

Sugli ospedali Covid, il governo ha affermato che molto dipenderà dalle risposte delle singole regioni, ma che l’obiettivo è quello di avere un ospedale Covid per ogni milione di abitanti. Poi, il numero più interessante sui tamponi: al momento ne sono stati effettuati 2,7 milioni, ma nei prossimi due mesi, il governo invierà alle regioni cinque milioni tamponi, in modo tale da effettuare una mappatura più completa del contagio nella popolazione. A tutto ciò si aggiungeranno i 150.000 test sierologici a un campione di cittadini definito da ISTAT e INAIL. A questi si aggiungeranno quelli che stanno facendo le singole regioni.

L’app di tracciamento Immuni, invece, vedrà partire la sua sperimentazione a fine maggio, come ampiamente sottolineato dalle dichiarazioni pubbliche in questa ultima settimana e come accennato anche dallo stesso presidente del Consiglio nel corso dei suoi due interventi alla Camera e al Senato. Il piano sanitario anti-Covid, al momento, ha previsto già 22mila assunzioni.

 

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