Ma dov’era Ciampolillo? (Casellati al Var)

Il senatore, ex M5S, ha bloccato la conta dei voti

19/01/2021 di Enzo Boldi

Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. Ma non si trovava. Poi il colpo di scena e il suo ritorno, mentre la Presidente del Senato stava dando il triplice fischio avviando la conta dei voti di fiducia al governo Conte a Palazzo Madama. Alfonso Lello Ciampolillo è diventato l’uomo del giorno, l’uomo della serata. Al termine delle operazioni di voto si è palesato nell’emiciclo per esprimere il proprio voto. Ma fuori tempo massimo, tanto che la Presidente Casellati ha dovuto richiedere l’intervento del VAR a Palazzo Madama per verificare i tempi.

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L’ex senatore del M5S, uscito dai pentastellati nel 2020 per approdare al Gruppo Misto, ha tenuto la conta bloccata. Un voto che cambierebbe di poco l’esito finale della fiducia, ottenuta dal governo Conte ma con numeri molto bassi rispetto alla maggioranza assoluta di 161. Tant’è, però, che questo inconveniente ha bloccato tutto. Sono stati convocati i segretari e i questori del Senato per capire se validare o meno il voto di Alfonso Ciampolillo.

Ciampolillo, l’uomo del martedì sera

Ovviamente la domanda è: ma dove era finito? Ma soprattutto: Perché non ha risposto alla prima chiama? Perché non ha risposto alla seconda? Perché ha atteso il triplice fischio (per utilizzare un gergo calcistico) per palesarsi in Aula ed esprimere il suo voto. Una domanda a cui, per il momento, non vi è alcuna risposta. Sta di fatto che il senatore, ex pentastellato, con questa mossa ha ottenuto una visibilità improvvisa e – sicuramente – anche alcune interviste che saranno pubblicate nella giornata di domani dai quotidiani. Insomma, un voto che cambia di poco (o nulla) le sorti di questo governo. Ma lui, con una mossa del cavallo (per citare Renzi) si è preso la scena a Palazzo Madama. Un momento di notorietà mentre il Paese aspetta di capire che fine farà questo governo. Alla fine, insieme a Nencini, il voto è stato ammesso.

 

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