Il cdr di Repubblica contro Salvini: «Di ex, al momento, c’è solo lui»

13/02/2020 di Redazione

Il sasso era stato scagliato da Matteo Salvini che, nel corso del suo intervento in Senato, aveva parlato di Repubblica come di «un ex importante quotidiano», facendo riferimento al suo titolo ‘Cancellare Salvini’ e sottolineando la paura della figlia per una frase del genere, sulla quale il leader della Lega sarebbe stato costretto a ironizzare. Sempre nel corso di quell’intervento, Salvini aveva detto che se un titolo del genere fosse stato scritto in altre redazioni di giornali ideologicamente schierati a destra, sarebbero intervenuti i caschi blu in redazione.

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Cdr Repubblica risponde a Matteo Salvini

Non si è fatta attendere la risposta del cdr Repubblica: il comitato di redazione della testata ha sottolineato come nel corso del suo intervento al Senato, il leader della Lega non abbia mai nemmeno nominato il giornale. «Salvini ricade nel vizio di attaccare Repubblica – scrivono i giornalisti in una nota comparsa oggi sull’edizione del 13 febbraio -, arrivando ad auspicare la rimozione del direttore Verdelli e di tutti i giornalisti. Vorremmo ricordare all’ex ministro – che ha definito la nostra testata un ex importante quotidiano senza avere neppure il coraggio di nominarla – che di ex al momento c’è solo lui: uscito dal Viminale dopo l’inquietante richiesta di ‘pieni poteri’. E che le minacce alla stampa, tipiche dei regimi illiberali, non ci fanno paura. Repubblica è e resterà presidio fondamentale di democrazia e libertà».

Una reazione durissima, che ha preso in esame il discorso del leader della Lega intervenuto per difendersi dalla richiesta di autorizzazione a procedere per il caso Gregoretti, poi concessa dal Senato. Il passaggio del comitato di redazione si è concentrato soprattutto sulla parte del discorso in cui ha parlato del quotidiano, uno dei punti più controversi del suo discorso, in cui ha inserito più volte un riferimento ai figli, utilizzando questa immagine per salvaguardare la sua posizione politica agli occhi degli italiani.

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