Casapound fa irruzione al concerto dei Dropkick Murphys

IL PESTAGGIO – Perché il concerto diventa immediatamente un pestaggio: “C’era uno con la faccia coperta di sangue”, dice chi era ieri all’Orion.

A una certa si vede chiaramente un gruppo di 5-6 persone menare un solo ragazzo grevemente (e ovviamente erano quelli lì, li ho visti coi miei occhi) e Ken Casey che è l’uomo più buono e pacifico del mondo si incazza a bestia, sbatte il basso per terra, e stava scendendo insieme al cantante a gonfiarli, con ovviamente la sicurezza che non faceva niente. Qualche minuto di casino e poi viene lanciata una bombola di spray al pepe da quei c*****i infami che fa si che tutti noi usciamo e ovviamente anche i Dropkick incazzati neri lasciano il palco.

Ricostruzione confermata anche da altre voci sui social network.

Stanno per cominciare i Dropkick. Una cinquantina di fasci di CasaPound (infami) si mettono a intonare cori fascisti. Fanno branco. Si buttano nel moshpit. Cercano costantemente la rissa, provocano, spintonano, fanno a manate. La band interrompe il concerto. Poi riprende. Tutto bene per un tre-quattro pezzi, poi i fasci ritornano in massa apposta per fare a botte. Lanciano i lacrimogeni. Concerto interrotto. Casino. I fasci escono. Fuori ci sono due camionette di sbirri in assetto antisommossa

Pare insomma che né la security del locale, né la polizia in antisommossa fuori dal locale sia riuscita a mantenere l’ordine nella serata. Non ci sono annunci ufficiali né commenti da parte di esponenti di CPI.

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