Boldrini su chi ha inneggiato a Mussolini a Piazzale Loreto: «Tolleranza zero»
24/04/2019 di Redazione
Non è passata inosservata l’azione che ha caratterizzato il pomeriggio del prepartita di Milan-Lazio, gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia che verrà disputata allo stadio Meazza di Milano. Alcuni ultrà biancocelesti hanno portato uno striscione inneggiante a Mussolini, a pochi passi da Piazzale Loreto e hanno intonato dei cori in omaggio al fondatore del Partito Fascista.
Boldrini critica la manifestazione degli ultrà della Lazio
Il tutto si è verificato nel pieno centro della città, alla vigilia del 25 aprile, festa della Liberazione. Immediate le reazioni della politica. Una delle più forti arriva direttamente dall’ex presidente della Camera Laura Boldrini che ha chiesto tolleranza zero per questi episodi di fascismo di ritorno.
Mi aspetto tolleranza zero con chi inneggia a #Mussolini
E poi, sono anni che lo dico e lo ribadisco anche oggi: i gruppi fascisti vanno sciolti perché violano la Costituzione italiana
Le istituzioni intervengano, non si può più far finta di niente!#PiazzaleLoreto
— laura boldrini (@lauraboldrini) April 24, 2019
Laura Boldrini ha chiesto tolleranza zero per le persone che hanno inneggiato a Mussolini e ha chiesto l’intervento delle istituzioni, che continuano a far finta di niente di fronte al crescente allarme del fascismo di ritorno.
Le parole di Matteo Salvini sull’episodio: nessuna citazione dei contenuti di cori e striscione
Intanto, dalle ultime informazioni, si evince che alcune decine di tifosi della Lazio sono stati identificati dalla polizia nel corso di controlli all’interno di piazze e bar del centro di Milano e della zona attorno allo stadio Meazza. «Ho fatto i complimenti alle forze dell’ordine che hanno identificato 14 idioti che invece di andare a vedere una partita di pallone vanno in giro a far casino» – ha detto Matteo Salvini, non citando tuttavia i contenuti dei cori e dello striscione esposto dagli ultrà.
«Nessuna tolleranza per ogni forma di violenza, fisica o verbale – ha detto il ministro dell’Interno -. Ringrazio le Forze dell’Ordine che stanno seguendo con attenzione la situazione. Il calcio deve tornare ad essere un’occasione di festa e di incontro, non di rissa e di scontro».
[FOTO: ANPI/MILANO]