Ecco il bodyguard di Genovese: «Non posso parlare la polizia mi sigilla» | ESCLUSIVO

Le parole in esclusiva a Giornalettismo

15/11/2020 di Gabriele Parpiglia

Polo nera. Petto in fuori. In bella mostra. E un particolare color rosso fuoco, quella scritta laterale, quella parola: “Sentimento”. Ecco il volto di uno dei bodyguard tra i fedelissimi di Alberto Genovese.  Giornalettismo lo ha ritrovato, dopo attente ricerche e lo abbiamo anche sentito al telefono.

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Bodyguard Genovese, le prime parole

«Non posso parlare, la polizia mi “sigilla” (testuale, ndr). Non sono indagato ma per un’intervista meglio che ci sentiamo domani perché devo ascoltare il mio avvocato che non risponde al telefono. Come mi avete trovato? E il mio numero?». E noi a Simone abbiamo raccontato la verità: abbiamo spiegato di avere una sua foto con la polo con scritto “Sentimento” e che il nostro lavoro è cercare notizie e i protagonisti delle vicende di cronaca nera in questo caso.

«Non mi aspettavo questa chiamata, mi avevano avvertito che poteva succedere, non so che cosa dire. Non voglio dire nulla. Sia gentile». Noi raccogliamo le info di Simone, palesemente spaesato ed ecco le parole testuali. Simone Bonino, questo il suo nome, secondo le informazioni recuperate attraverso la ricostruzione della sua identità, lavora per la Motion Security. Con onestà a Simone abbiamo detto che avremo scritto l’articolo. Il suo tono è diventato ancor più dimesso.

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Bodyguard Genovese: «Domani ci sentiamo»

«Ho parlato tanto con la polizia, se vuole domani ci sentiamo». Così ci saluta forse uno dei “personaggi” fondamentali di questa brutta pagina di cronaca italiana, di chi forse ha visto, forse sentito, forse conosceva i gusti e le perversioni dell’imprenditore Alberto Genovese. Sul suo profilo Instagram, Simone appare con diversi personaggi dello spettacolo: Diego Abatantuono, Gigi Buffon, la pop star Cameron Dallas e tanti altri. Quella era, forse, un’altra vita.

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