Tremano i vip della Milano “bene” per il caso Genovese | VIDEO

Le rivelazioni di Giornalettismo sul fatto di cronaca che ha sconvolto il capoluogo meneghino

12/11/2020 di Gabriele Parpiglia

Lo scorso diciannove settembre, per caso, una persona vicino a me; mi segnala un party privato in una Terrazza al centro di Milano, precisamente si chiama “Terrazza Sentimento”. Io posto la storia e immediatamente mi arrivano una serie di messaggi dicendo che il luogo, la location, era la casa di Alberto Genovese, “quello di Facile.it”. Ecco, le immagini del party privato che avevo pubblicato ai tempi. Immediatamente chiedo a chi mi scrive, se ci fossero denunce in corso, dato il caos, dati i divieti, dato i reati che si possono ampiamente e ipotizzare vedere nelle immagini. In molti mi rispondono che i vicini, che le querele o le chiamate alla polizia erano già state fatte. Chiudo lì la faccenda, disinteressandomi del tutto. Anche perché mostrare sui social le “disattenzioni” di alcuni cittadini, è già di per sé un modo per denunciare.

LEGGI ANCHE > Il caso Genovese e la doppia telefonata di Roberto Bolle alla Polizia

Su Genovese però iniziano ad arrivarmi, all’orecchio, storie sempre più strane. Storie soprattutto legate alle sue “feste clamorose”, imperdibile, esilaranti ed esuberanti. Feste che si dividevano tra Milano e Ibiza, luogo molto amato dall’imprenditore oggi finito in carcere per stupro e un’altra serie di reati. Feste dove Genovese “provvedeva a tutto”. Già, ma che cos’è tutto? Dalla cucina per i suoi invitati, allo sballo per le sue invitate. E chi c’era a questa feste? Giornalettismo, la mia firma, siamo in grado di rivelare che Genovese, oltre ai vizi raccontati nelle 28 pagine di ordinanza cautelare, aveva altri vizi. In primis la cucina doveva essere come diceva lui “Al Top”. E infatti non era casuale trovare uno tra i giudici più amati, nelle varie edizioni, di “MasterChef” assoldato da Genovese per preparare in persona, per cucinare col tocco da “Chef” stellato piatti per gli invitati. E poi oltre alla tripletta: “Sesso, droga and Rock’n Roll”, non mancavano mai i personaggi famosi.

Caso Genovese, tremano i vip nella Milano bene

Tra questi: una concorrente di un reality che spopola sui social, ex tornisti, showgirl tra le più importanti della tv italiana; insomma chi c’era, sa di chi stiamo parlando. Le serate erano movimentate sempre dalla musica di “Danielino Leali” sodale di Genovese nel ruolo di vocalist, dj, tutto fare. Questo è ciò che accadeva a Milano. L’ingresso non era difficile, bastava essere “amici degli amici” e portare “qualche figa” come diceva Genovese stesso. A Ibiza (dove potrebbe aprirsi u secondo filone dell’indagine) precisamente a “Casa Lola”, così si chiamava la villa con piscina esterna, stanze separate, lusso sfrenato;  lo scenario era identico. Volti noti, soprattutto calciatori in vacanza. Showgirl famosissime anche lì e Genovese che pagava i biglietti aerei uno via l’altro a quasi tutti gli invitati o metteva a disposizione grazie al fido assistente, il suo jet privato avanti e indietro.

Caso Genovese, le rivelazioni

Giornalettismo, rivela inoltre, che sono iniziati gli interrogatori. Tra questi è stato depositato, perché convocata, quello di “Tiger Nina” (così la ragazza si fa chiamare su Instagram, nome finto, chiaramente). Che alle nostre domande ha risposto così: “Ciao Gabriele, ho già parlato con le autorità e lasciato la mia testimonianza. Preferisco non aggiungere altro”. La ragazza in realtà aveva già parlato e lo aveva sui social attraverso alcuni post che noi abbiamo ritrovato. “Tutti sapevano, tutti facevano finta di non vedere, perché le sue feste erano fighe, perché la dentro c’erano alcool, droga gratis. Due volte sono tata in quella casa e poi ho deciso di non tornarci più. Le sue feste erano solo un pretesto per trovare nuove vittime. Ho avvertito tutti di non andare. Era un gioco che non mi piaceva, era un uomo da evitare. Spero che oggi chiunque abbia visto qualcosa o sia stato vittima, ora faccia la cosa giusta e parli perché giusto così”.

Il caso Genovese: cosa accadrà ora

La ragazza ha parlato.  Le altre, famose e non, lo faranno? Siamo solo all’inizio di una storia fatta di stelle e polvere…
Ps: chi ha frequentato quelle case, narra la leggenda che Genovese stesso piazzasse telecamere ovunque “Anche nei cessi le metteva”. Sarà vero? E se fosse vero, come mai l’imprenditore lo faceva? Da Facile.it a “Non è Facile.it” è stato un attimo.

Share this article