Biden ha ufficialmente revocato il divieto voluto da Trump per TikTok

Le voci erano trapelate già nel febbraio scorso, a meno di un mese dal suo insediamento alla Casa Bianca. Ora arriva la conferma ufficiale con la modifica delle tre ordinanze volute dal suo predecessore (ma già bloccate dal Tribunale)

10/06/2021 di Enzo Boldi

A meno di un mese dal suo insediamento alla Casa Bianca, Joe Biden aveva promesso una revisione delle ordinanze firmate dal suo precedessore contro le applicazioni TikTok (che all’epoca dei fatti era in procinto di passare nelle mani della statunitense Oracle) e WeChat. I tempi, ora, sono maturi e da Washington sono filtrate notizie in merito alla modifica di quei documenti fortemente sostenuti da Donald Trump: di fatto, dunque, la sospensione di quelle app – rimaste per molto tempo nel limbo – negli Stati Uniti non entrerà in vigore. Ma questo non vuol dire che gli Stati uniti abbasseranno la guardia nei confronti della tecnologia prodotta in Cina.

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L’app di TikTok è molto usata sul suolo americano, anche se non si tratta della piattaforma social più diffusa. Si parla, secondo gli ultimi report, di circa 80 milioni di utenti (su una platea potenziale oltre 320 milioni di cittadini). All’epoca dell’ordine esecutivo voluto da Trump, in ballo c’era l’acquisizione a parte di Oracle. Ma quella mossa bloccò tutto. Una decisione che provocò molte perplessità e che si celava dietro all’esigenza  di “proteggere” i dati sensibili dei cittadini americani dagli “avversari stranieri”.

Ma quanto deciso dalla Casa Bianca nel giugno dello scorso anno venne bloccato dai Tribunali per un motivo fondamentale che è alla base della decisione presa nei giorni scorsi dall’amministrazione Biden: non si può bloccare l’utilizzo di un’applicazione senza prove concrete che confermino una grave accusa come quella mossa nei confronti di Bytedance e di TikTok. Questo, di fatto, non è una carta bianca e un liberi tutti.

TikTok non sarà vietato negli Stati Uniti, la mossa di Biden

Come spiega The Verge, infatti, sarà compito del dipartimento del Commercio stilare le linee guida che le varie applicazioni, siti e piattaforme informatiche (quindi non solo TikTok, ma anche tutte le altre chat di messaggistica istantanea, come WeChat) dovranno rispettare per non incappare in sanzioni e limitazioni. Insomma, la differenza rispetto al passato è nel modo e nei tempi per effettuare le verifiche. Il principio del rapporto causa-effetto che rovescia quello inverso (effetto-causa) portato avanti dalla propaganda di Donald Trump.

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