“Bersani ha un miliardo”

Il Giornale si occupa di articolo 18 raccontando il caso di un lavoratore licenziato e poi reintegrato. Per il quotidiano della famiglia Berlusconi si tratta di “truffa”. Lo annuncia a chiare lettere il titolo in prima pagina. “Un’azienda licenzia l’operaio che in malattia era a manifestare. Ma il giudice lo reintegra La Lombardia anticipa la riforma del lavoro: flessiblità e buonuscita garantita”, aggiunge il sommario. Racconta la storia Vittorio Feltri: “poi dicono che abolire l’articolo diciotto sarebbe un’ingiustizia, un attacco alla classe operaia. Sentite questa. Tale Damiano Piccione, 32anni, manutentore di Itinera, azienda torinese di costruzioni stradali, nel settembre del 2010 si ammala e presenta regolare certificato medico. Si assenta dal lavoro, ma non rinuncia a partecipare ad una manifestazione a Milano, in piazza Castello, della quale poi si occuparono le cronache, perché nella circostanza fu contestato duramente Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl. Il volto di Piccione venne inquadrato in un servizio televisivo e riconosciuto dalla ditta di cui era dipendente. La quale ditta, constatato che lui, nonostante fosse in malattia, era nel capoluogo lombardo a fare casino, lo licenziò invocando la giusta musa. Che, a primavista, più giusta di così si muore. Ma questa è un’opinione di noi comuni mortali, gente che applica i principi del senso comune nell’interpretare i fatti della vita.Viceversa, il Tribunale del lavoro di Torino, esaminata la causa intentata da Piccione all’azienda, ha emesso una sentenza che lascia basiti: l’operaio va reintegrato”. Altre notizie: Giuseppe De Bellis parla del “suicidio della destra americana” e dei “Repubblicani spaccati”. Gian Marco Ciocchi e Patricia Tagliaferri, intanto, dicono di chiedere a Fini per chiarire la vicenda dei 26 milioni scomparsi dalle casse di Alleanza Nazionale.

Share this article