Beppe Grillo medita l’addio al M5S?
27/02/2019 di Redazione
Il garante Beppe Grillo medita l’addio al M5S? Qualche tempo fa una simile domanda sarebbe stata archiviata semplicemente come una bufala, uno scenario di fantapolitica. Oggi evidentemente qualcosa è cambiato dalle parti del Movimento: ad alimentare l’interrogativo di un clamoroso abbandono della nave pentastellata da parte del cofondatore è un retroscena del Quotidiano Nazionale (articolo a firma di Elena Polidori) che riporta voci di persone vicine al comico genovese.
Il retroscena: Beppe Grillo pensa all’addio al M5S
Qn racconta che nei giorni delle sconfitte elettorali, alle Regionali in Abruzzo e poi in Sardegna, e di divisioni interne, Grillo è diventato oggetto delle pressioni di una buona parte di parlamentari, militanti e sostenitori del M5S, che chiedono di «far fuori Luigi Di Maio». Il comico sarebbe tirato per la giacca dagli attivisti più ortodossi, con richiesta esplicita di «sfiduciare il capo politico» e tornare alla guida. E lui, vecchio leader, non ne può più, del malcontento e delle polemiche.
Gli ultimi spettacoli a teatro, spiega ancora il Quotidiano Nazionale, sono spesso per il comico l’occasione per sfogare all’esterno il malessere che ha dentro e che ieri lo ha portato a dire senza troppi giri di parole: «Non siamo all’altezza…». Grillo sarebbe stanco e deluso da come si stanno mettendo le cose in casa M5S. Per questo mediterebbe un «vaffa» inatteso quanto clamoroso, un addio polemico con quel Movimento 5 Stelle che non riconosce più, diverso dalla creatura che aveva messo in piedi con Gianroberto Casaleggio. Il cofondatore sarebbe oggi perfino infastidito da quanto accade tra pentastellati. Tra l’altro il M5S gli provoca anche guai giudiziari e contestazioni, fischi. Nel suo ultimo sfogo Grillo ha detto che la rivoluzione sognata con Casaleggio padre, quella che avrebbe dovuto cambiare l’italia, è diventata «un mostro». «Basta, uno dei due è di troppo…», avrebbe poi commentato parlando a una persona a lui molto vicina e riferendosi a Di Maio e Matteo Salvini.
(Foto di copertina da archivio Ansa: Beppe Grillo. Credit immagine: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)