La base del M5S reclama la sua voce: «Fateci votare su Rousseau»

«Non abbiamo paura del voto» ribadiscono dal Movimento 5 Stelle, ma la base allora rilancia: prima di tornare alle urne, perché non ci interpellate su Rousseau?

La base del M5S reclama la sua voce: «Fateci votare su Rousseau»

«Mai con il partito di Bibbiano. Ma perché non consultate noi elettori?». È un commento tra i tanti sotto i post di Luigi Di Maio, che però risale la classifica grazie alle centinaia di like di risposta. Non è l’unico: sui social network i grillini chiedono di essere interpellati in merito alla nuova possibile alleanza con il Partito Democratico, ma anche su un’ipotesi di Conte Bis, di un gialloverde bis, o di un ritorno alle urne. Insomma, il popolo che ha eletto il Movimento che predicava la democrazia diretta ora vuole esercitare il proprio diritto, e non gli si può dare torto. D’altro canto, se il risultato delle votazioni online non fosse in linea con i calcoli di Palazzo, l’affare diventerebbe ancora più spinoso. In fondo, basta guardare a poco più di un anno fa, quando l’alleanza gialloverde e il suo contratto vennero sottoposti al parere online, ottenendo un risultato schiacciante: un 93% dei consensi. Un risultato che già allora aveva fatto inarcare il sopracciglio a molti, sospettando che i voti fossero stati pilotati o falsati. Una accusa tremenda per il movimento che fa della trasparenza uno dei suoi stendardi. E basta qualche “scroll” per vedere commenti sotto i post o raggruppati sotto hashtag e avere il polso della situazione: l’alleanza con il Pd non è ben vista, non dopo gli anni in cui i due si sono combattuti. Ipocrisia, incoerenza, attaccamento alle poltrone: una buona fetta della base usa contro i pentastellati le stesse accuse che una volta puntava contro il Pd. Forse allora, è meglio non correre il rischio, e assumersi la fiducia data dagli elettori, senza interpellarli. E al massimo, faranno capire cosa vogliono prima sui social, poi nelle cabine elettorali.

(Credits immagine di copertina: immagine di repertorio ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

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