Anche Bankitalia boccia il limite di 60 euro per l’obbligo del pagamento con il POS

In audizione in Parlamento sulla legge di Bilancio, il capo del dipartimento dell'Economia Stefano Balassone ha evidenziato come questa misura favorisca, insieme ad altre, il sommerso

05/12/2022 di Redazione

È il tema caldo del giorno, visto anche l’approssimarsi dei tempi tecnici per l’approvazione della legge di Bilancio. La soglia al di sotto della quale non sarebbero previste delle sanzioni per gli esercenti che non accettano pagamenti elettronici entra anche nel mirino della Banca d’Italia. Oggi, l’organismo – rappresentato dal capo del dipartimento economia Stefano Balassone – è stato audito alla Camera dei Deputati sulla legge di Bilancio, che – soprattutto per quanto riguarda la tematica dell’innalzamento del tetto al contante e per l’introduzione della soglia minima legata al POS – ha fortemente censurato la bozza approvata da Palazzo Chigi. Bankitalia contro il limite al POS, dunque, visto come una forma che, in qualche modo, rappresenta una sorta di incentivo per il sommerso e per l’evasione fiscale.

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Bankitalia contro il limite al POS, le eccezioni sollevate in audizione

«I limiti all’uso del contante rappresentano un ostacolo per diverse forme di criminalità ed evasione – ha detto Balassone -. Sono emersi studi che suggeriscono che soglie più alte favoriscono l’economia sommersa. C’è inoltre evidenza che l’uso dei pagamenti elettronici ridurrebbe l’evasione fiscale. Inoltre, la definizione di sanzioni amministrative per chi rifiuta i pagamenti elettronici era all’interno dei traguardi previsti dal Pnrr per il primo semestre di quest’anno». In più, il rappresentante di Banca d’Italia ha affermato che queste misure previste all’interno della manovra – o che potrebbero essere inserite all’interno della manovra – andranno sicuramente in controtendenza rispetto all’evoluzione digitale del Paese: «Le disposizioni in materia di pagamenti in contante – ha spiegato Balassone – e l’introduzione di alcuni istituti che riducono l’onere tributario per i contribuenti non in regola rischiano di entrare in contrasto con la spinta alla modernizzazione del paese che anima il Pnrr e con l’esigenza di continuare a ridurre l’evasione fiscale».

Il parere della Banca d’Italia sulla manovra non è vincolante, ma rappresenta comunque un punto fermo che il legislatore deve prendere in considerazione nel caso in cui vengano sollevate delle eccezioni. A questo servono le audizioni che il parlamento sta portando avanti in questi giorni con le istituzioni, con le associazioni di categoria, con le varie parti sociali: si tratta di un rituale della politica che – troppe volte – lascia il tempo che trova, ma che è assolutamente indicativo del clima che si respira. Sul limite previsto per i pagamenti via POS e sul tetto del contante, nella fattispecie, i temporali sembrano addensarsi all’orizzonte.

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