I falsi miti sulle commissioni dei pagamenti elettronici: Satispay si impegna per fare chiarezza sui social

«Satispay è un sistema di pagamento che permette di acquistare nei negozi convenzionati, effettuare ricariche telefoniche e scambiare denaro con i tuoi amici in modo smart e sicuro» si legge sul sito Web ufficiale.

Satispay è una società italiana fondata nel 2013 da Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta che hanno deciso di iniziare a lavorare sul progetto di Satispay dopo aver notato che in Italia molte attività commerciali rifiutavano ancora i pagamenti con la carta di credito costringendo di fatto i consumatori a pagare in contanti. Satispay costituisce una sorta di soluzione alternativa al pagamento in contanti ma anche al pagamento con carte di credito.

 

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La storia di Satispay: un metodo alternativo al pagamento con contanti o con carte di credito o di debito

Satispay, per gli utenti che scelgono di utilizzarlo, funziona attraverso un’applicazione che è attiva dal 2015 e che consente agli utenti di effettuare pagamenti senza la necessità di utilizzare una carta di credito o di debito. Ogni settimana l’utente può stabilire una somma di denaro che intende spendere nel corso della settimana e abbinare al conto sull’applicazione un proprio conto corrente bancario: di conseguenza, ogni settimana il proprio account Satispay verrà ricaricato con la somma prestabilita e spendibile.

Si può pagare con questo sistema nei negozi convenzionati e sugli e-commerce che hanno integrato questa modalità di pagamento. L’iscrizione e il recesso dal servizio sono gratuiti per gli esercenti. La particolarità del servizio offerto da Satispay è che per i punti vendita fisici e le «attività in movimento», come i taxi, le transazioni inferiori o pari a 10 euro non hanno alcun costo per l’esercente, mentre quelle superiori a questa somma hanno un costo di 20 centesimi. Proprio su questa ultima caratteristica del funzionamento di Satispay alcuni utenti sui social hanno sollevato alcuni dubbi, prontamente chiariti dall’azienda. Su Twitter, Satispay ha risposto direttamente a molti utenti che diffondevano notizie scorrette sul funzionamento dell’applicazione e sui costi delle transizioni spiegando, per esempio, che le transazioni sono sempre fisse.

In questi giorni Satispay ha anche ricevuto alcune segnalazioni da parte degli utenti che si sono imbattuti in cartelli esposti dagli esercenti per segnalare, in un caso, un presunto disservizio di Satispay:

In un altro caso, un commerciante aveva esposto un cartello con scritto che per i pagamenti tramite Satispay il costo della commissione prevista per gli importi superiori a 10 euro sarebbe stata a carico del cliente. «Abbiamo già contattato il punto vendita e chiarito con l’esercente, ma vi ringraziamo» ha scritto in un tweet di risposta l’azienda.

 

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