Ballottaggi 2019, tutti i risultati nei 136 comuni
09/06/2019 di Gianmichele Laino
Il 9 giugno si torna alle urne. Le elezioni amministrative che si sono svolte lo scorso 26 maggio, in concomitanza con le elezioni europee, hanno decretato il ballottaggio per 136 comuni italiani (si tratta di città con un numero superiore a 15mila abitanti, ma anche casi particolari per paesi più piccoli, dove si è reso necessario il secondo turno). Sono 15 le città capoluogo di provincia che sono tornate in cabina elettorale, tra queste due capoluoghi di regione come Potenza e Campobasso.
Affluenza in netto calo (di almeno 16 punti) rispetto al primo turno del 26 maggio 2019. Ci sono state sorprese notevoli, come il passaggio di Ferrara al centrodestra, mentre la sinistra ha riconquistato Livorno dopo cinque anni di Movimento 5 Stelle. Nell’unico ballottaggio in cui erano presenti, i pentastellati hanno vinto a Campobasso.
Ballottaggi 2019, come funzionano
Si tratta di una sfida, infatti, che ha visto contrapposti perlopiù candidati di centrosinistra e candidati di centrodestra, con il Movimento 5 Stelle che si è inserito nella sfida soltanto a Campobasso e con alcune liste civiche (sia di destra, sia di sinistra) che l’hanno spuntata sui candidati ufficiali dei partiti.
Come detto, sono 15 i capoluoghi di provincia che sono stati chiamati al voto: Potenza, Avellino, Ferrara, Forlì, Reggio nell’Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Campobasso, Biella, Verbania, Vercelli, Foggia, Livorno, Prato e Rovigo. Per il resto, si vota in tutte le regioni d’Italia, tranne che in Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia.
Gli elettori interessati dai ballottaggi sono complessivamente 3.648.485, su una popolazione di 4.406.443, per un totale di 4.431 sezioni elettorali. Alle 23 di stasera la chiusura dei seggi, quindi lo spoglio delle schede.
Ballottaggi 2019, i risultati a Potenza
Mario Guarente, candidato del centrodestra, era in vantaggio al primo turno, con il 44,7%. A sfidarlo è un candidato civico, professore dell’Università della Basilicata, Valerio Tramutoli. Sarà lui a cercare di impedire alla Lega di ottenere la poltrona di sindaco più meridionale d’Italia.
Mario Guarente 50,3%
Valerio Tramutoli 49,7%
Ballottaggi 2019, i risultati ad Avellino
Ad Avellino, invece, la sfida sarà tutta interna al centrosinistra. Luca Cipriano, sostenuto dal PD, è arrivato al ballottaggio in vantaggio, con il 32,4%. A sfidarlo sarà Gianluca Festa, a sua volta dirigente del PD locale, che tuttavia non è stato scelto dai vertici nazionali del partito, ma è stato sostenuto da una coalizione di liste civiche di centrosinistra.
Gianluca Festa 51,5%
Luca Cipriano 48,5%
Ballottaggi 2019, i risultati a Ferrara
Ferrara è l’altro centro dove potrà esserci una sorpresa clamorosa. Dopo anni di governo del centrosinistra, la città dell’Emilia-Romagna potrabbe svoltare a destra. Il candidato della coalizione di centrodestra, Alan Fabbri (organico della Lega), aveva sfiorato la vittoria al primo turno con il suo 48%. Aldo Modonesi, assessore uscente e candidato ufficiale del centrosinistra, si è fermato al 38,1% al primo turno. La sua rimonta sembra impossibile: per la prima volta, Ferrara potrebbe essere amministrata da una giunta diversa da PCI, Ds o Partito Democratico.
Alan Fabbri 56,8%
Aldo Modonesi 43,2%
Ballottaggi 2019, i risultati a Campobasso
Campobasso è l’unica delle città italiane capoluogo di provincia dove il Movimento 5 Stelle, per un soffio, ha avuto accesso al ballottaggio. Roberto Gravina, candidato pentastellato, parte comunque da molto lontano. Al primo turno, il suo è stato un testa a testa con il candidato di centrosinistra: alla fine, l’ha spuntata per pochi voti, con il suo 29,4%. Ma in vantaggio c’è il candidato della Lega Maria Domenica D’Alessandro, con il 39,7% delle preferenze. La città è stata al centro di polemiche: un presunto patto di desistenza tra Pd e M5S ha fatto infuriare la Lega, alleata dei pentastellati al governo nazionale.
Roberto Gravina 69,1%
Maria Domenica D’Alessandro 30,6%
Ballottaggi 2019, i risultati a Forlì
A Forlì, Giorgio Calderoni ha ottenuto al primo turno il 37% delle preferenze, è sostenuto da: Partito Democratico, Forlì Bene Comune, Forlì Solidale e Verde, FORLIfe, Lista Civica con Giorgio Calderoni. Il centrodestra risponde con Luca Zattini che al primo turno si era fermato al 45%.
Giorgio Calderoni 46,8%
Luca Zattini 53,1%
Ballottaggi 2019, i risultati a Livorno
Luca Salvetti, giornalista televisivo locale candidato del centrosinistra sostenuto da PD, Mdp-Articolo1 e da due liste civiche, con il 34,2% al primo turno è l’uomo che potrebbe portare la storica roccaforte rossa di Livorno di nuovo nella casa del centrosinistra. Il candidato del M5S non è arrivato al ballottaggio, nonostante il sindaco uscente Filippo Nogarin fosse proprio un pentastellato. Andrea Romiti, ispettore di polizia e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia sostenuto anche da Lega e Forza Italia, arrivato al 26,6% al primo turno, è lo sfidante del centrodestra.
Luca Salvetti 63,3%
Andrea Romiti 36,7%
Ballottaggi 2019, i risultati a Prato
A Prato, al primo turno, il centrosinistra era in vantaggio. Il sindaco uscente Matteo Biffoni, infatti, è arrivato primo con il 47,2% dei voti, sfiorando la vittoria al primo turno; ma lo sfidante del centrodestra unito Daniele Spada, indicato dalla Lega, è arrivato al 35,1% e può rimettere in discussione il risultato finale in un’altra delle storiche roccaforti toscane del centrosinistra.
Marco Biffoni 56,1%
Daniele Spada 43,9%
Ballottaggi 2019, i risultati a Reggio Emilia
Reggio Emilia è stata costretta a tornare nuovamente alle urne dopo il 26 maggio per qualche centinaio di voti: il candidato di centrosinistra Luca Vecchi si era fermato al 49,13%, a un passo dalla maggioranza assoluta delle preferenze. Invece, dovrà affrontare il ballottaggio con Roberto Salati del centrodestra che, tuttavia, ha un distacco che sembra incolmabile, essendosi fermato al 28% al primo turno.
Luca Vecchi 63,3%
Roberto Salati 36,7%
Ballottaggi 2019, i risultati ad Ascoli Piceno
Anche ad Ascoli Piceno la sfida per la poltrona di sindaco è tutta interna all’area di destra e di centrodestra. Marco Fioravanti, appoggiato da dieci liste, comprese quelle di Lega e Fratelli d’Italia, e Piero Celani, appoggiato invece da sei liste civiche, sono comunque candidati di area conservatrice. Il candidato del centrodestra organico aveva ottenuto al primo turno il 37,4% delle preferenze, mentre invece Celani si era fermato al 21,4% dei voti. Il risultato dell’elezione, proprio per questo motivo, sembra essere particolarmente incerto.
Marco Fioravanti 59,3%
Piero Celani 40,7%
Ballottaggi 2019, i risultati a Biella
A Biella c’è una situazione simile a quella di Ascoli Piceno: Claudio Corradino della Lega, sostenuto dal centrodestra, ha sfiorato il 40% al primo turno, e se la vedrà con l’ex sindaco forzista Donato Gentile, sostenuto a questo giro da un insieme di liste civiche. Sfida interna al centrodestra, dunque, con un risultato in bilico.
Claudio Corradino 51%
Donato Gentile 49%
Ballottaggi 2019, i risultati a Cesena
A Cesena, si sfidano il candidato sindaco del centrosinistra, Enzo Lattuca, e quello del centrodestra, Andrea Rossi. Il primo è appoggiato da Partito democratico, Pri, Popolari per Cesena, Cesena 2024, lista A Sinistra. Il secondo è sostenuto dalla sua lista civica Cambiamo e da Lega, Popolo della famiglia, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Lattuca, al primo turno, aveva ottenuto il 42,8% delle preferenze, mentre Rossi lo seguiva distanziato di circa 10 punti percentuali, con il suo 33%.
Enzo Lattuca 55,7%
Andrea Rossi 43,2%
Ballottaggi 2019, i risultati a Cremona
A Cremona, gli sfidanti che domenica 9 giugno 2019 si contendono la poltrona di sindaco di Cremona sono Gianluca Galimberti, di centrosinistra, e Carlo Malvezzi, di centrodestra. La sfida è molto equilibrata, con il centrosinistra in vantaggio di poco: Galimberti, infatti, aveva ottenuto il 46,3% dei consensi al primo turno, mentre Malvezzi lo tallonava a poca distanza, con il suo 41,6%.
Gianluca Galimberti 55,9%
Carlo Malvezzi 44,1%
Ballottaggi 2019, i risultati a Vercelli
Nella città piemontese, non sembra essere in discussione la vittoria del centrodestra. Andrea Corsaro di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia e Maura Forte del centrosinistra sono i due candidati: la distanza al primo turno era notevole: 41,9% delle preferenze, mentre Maura Forte ha avuto il 24,7%. Una distanza che sembra onestamente incolmabile.
Andrea Corsaro 54,8%
Maura Forte 45,2%
Ballottaggi 2019, i risultati a Foggia
Franco Landella è il sindaco uscente di Foggia e al primo turno aveva guadagnato il 46% dei voti. Nonostante la presenza massiccia del centrosinistra della regione nella campagna elettorale dei ballottaggi, sembra molto difficile che il candidato di centrosinistra Pippo Cavaliere possa rimontare dal suo 34% di partenza.
Franco Landella 53,3%
Pippo Cavaliere 46,7%
Ballottaggi 2019, i risultati a Rovigo
A Rovigo, la sfida è tra Monica Gambardella, candidata del centrodestra, ed Edoardo Gaffeo, appoggiato da tre liste del centrosinistra. Tuttavia, al primo turno, Monica Gambardella ha ottenuto un risultato importante: con il suo 38,2% delle preferenze, infatti, distanza di ben 13 punti il candidato del centrosinistra Gaffeo, che andrà al ballottaggio partendo dal suo 25%. Decisiva, in questa tornata elettorale, sarà il bacino elettorale della lista Rovigo Più, che al primo turno ha tallonato da vicino il centrosinistra, ottenendo un risultato dalla doppia cifra (23%).
Edoardo Gaffeo 50,9%
Monica Gambardella 49,1%
Ballottaggi 2019, i risultati a Verbania
Giandomenico Albertella, candidato organico del centrodestra unito, sfida la sindaca uscente Silvia Marchionini del centrosinistra. La distanza tra i due candidati non è incolmabile, anche se in vantaggio c’è saldamente il centrodestra, con il 45,8% delle preferenze. Il centrosinistra si è fermato al 37,5%: possibile, dunque, il cambio della guardia alla guida del comune.
Silvia Marchionini 50,6%
Giandomenico Albertella 49,4%
FOTO: ANSA/MARCO COSTANTINO