Insulti sessisti ad Azzolina in un gruppo Facebook leghista. La ministra: «Commenti infimi»
A diffondere la notizia è stata Azzolina stessa con un post sul suo profilo Facebook
26/08/2020 di Marta Colombo
La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è stata vittima, in un gruppo della Lega su Facebook, di insulti, non solo come ministra ma anche commenti sessisti come donna. A diffondere la notizia è stata la ministra stessa con un post sul suo profilo Facebook. Azzolina ha pubblicato una foto con alcuni dei commenti accompagnata dalla caption:
«Nessuna donna dovrà mai più leggere commenti così infimi, subire attacchi volgari e abietti come questi. È e sarà la mia battaglia. E la faremo a scuola. Educando le nuove generazioni al rispetto dell’altro, uomo o donna che sia, al pensiero critico, allo scambio di idee fatto con i contenuti e non con la volgarità. Provo molta pena per chi si esprime in questo modo e per chi alimenta questo tipo di reazione, parlando solo alla pancia e mai alla testa delle persone. È un sistema che va combattuto ed è lapalissiano che la scuola sia il naturale antidoto.».
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I commenti sessisti contro Lucia Azzolina
A fine maggio, la ministra era già stata vittima di oltraggi simili e minacce sessiste sulla rete, tanto che le era stata affidata una scorta per proteggerla.
Gli attacchi contro Azzolina, che spesso arrivano direttamente dal leader della Lega Matteo Salvini che da mesi critica il suo operato da ministra dell’Istruzione, in molte occasioni non si limitano alla sua carriera politica ma vanno ben oltre, come troppo spesso accade per tante donne che ricoprono cariche pubbliche in Italia e altrove.
«Insulti sessisti, offese, minacce e linguaggio volgare usati come arma politica. Ad essere colpite sono sempre le donne, serve una svolta culturale e l’impegno di tutti. A Lucia Azzolina tutta la mia stima e solidarietà con un forte abbraccio e gli auguri di buon compleanno», ha scritto sui social la viceministra dell’Economia, Laura Castelli.
Anche il capo del Movimento 5 Stelle Vito Crimi ha espresso la sua solidarietà verso la ministra dicendo che «Le espressioni di disprezzo e odio nei suoi confronti sono intollerabili, opera di miserabili vigliacchi aizzati quotidianamente dagli attacchi pretestuosi e violenti di soggetti che li rappresentano pienamente. C’è chi passa le giornate a offendere e a creare divisioni, a noi interessa continuare a lavorare in modo inclusivo e costruttivo per il bene della scuola».