Autocertificazioni per gli spostamenti, i documenti utili in Lombardia, nel Lazio e nelle altre regioni

10/03/2020 di Redazione

La prima domanda che ci siamo fatti questa mattina prima di andare a lavoro è stata: ma posso davvero raggiungere il luogo dove offro le mie prestazioni? Ovviamente, il governo – che ieri ha emanato un dpcm per inasprire le misure di contenimento del contagio da coronavirus – ha disposto una sorta di limitazione agli spostamenti per coloro che non hanno necessità di muoversi da casa. Ma tutti gli altri potranno compilare una opportuna autocertificazione spostamenti che possa comprovare i seri motivi che spingono ad allontanarsi da casa.

LEGGI ANCHE > Le informazioni utili della Regione Lazio da seguire nel caso di coronavirus

Autocertificazione spostamenti, il modulo scaricabile dal sito del Viminale

autocertificazione spostamenti

Il modulo è ufficiale e può essere direttamente scaricabile dal sito del Viminale. Le motivazioni che dovranno spingere allo spostamento riguardano comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Ovviamente, l’autocertificazione – in quanto tale – deve essere supportata da una sincerità da parte di chi autocertifica e dalla verifica di chi controlla. Le violazioni in questo senso verrano punite ai sensi dell’articolo 650 del codice penale.

Anche per quanto riguarda la regione Lazio c’è un modulo ben preciso da riempire – questa volta la compilazione va fatta online – per comunicare l’arrivo in Lazio dalle zone rosse. Dalle ore 18 della giornata del 9 marzo, infatti, il sito della Regione ha messo a disposizione il form Io sono in Lazio che chiede a tutti coloro che siano stati in Lombardia o nelle altre 14 province sottoposte, fino alla giornata del 9 marzo, a misure più stringenti rispetto al resto d’Italia di comunicarlo. La stessa cosa vale anche per altre regioni italiane, dove i governatori hanno emanato delle ordinanze che recepiscono e chiariscono nel dettaglio il dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Share this article