Attentato Bruxelles: la teoria del complotto e il giallo della pagina di Wikipedia

Sugli attentati di Bruxelles sono già partite le teorie del complotto. Dai false flag alle classiche domande come “Perché proprio il Belgio?”.

LEGGI ANCHE: Attentato Bruxelles: cosa sappiamo sugli autori dell’attentato

ATTENTATI BRUXELLES: I FALSE FLAG

Uno dei tanti amanti dei false flag è il blogger Rosario Marcianò che su Facebook scrive…

Che motivo c’è di diffondere, attraverso i media di regime, un video riciclato da un attentato in Russia occorso nel 2011? Siamo di fronte ad un’altra sceneggiata come negli attentati di Parigi? Le agenzia di stampa, infatti, hanno subito diffuso le sequenze video di quelle che sono state spacciate come le telecamere di sicurezza dello scalo aeroportuale di Bruxelles. Peccato, appunto, che il video sia un falso, poiché mostra le esplosioni occorse nel 2011 nell’aeroporto di Mosca. Attentato che fu rivendicato dai Ceceni (http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/9372022.stm).

Nelle immagini potrete verificare come, anche in questo caso, i Mass media hanno ancora usato l’arte dell’inganno per creare terrore e disorientamento, appoggiando i piani delle elìtes mondialiste.

In realtà, come abbiamo spiegato qui, il video appartiene agli attentati in Russia compiuti qualche anno fa. Oggi, pur di uscire con un video immediato, tante testate sono cadute in questo errore spacciandolo per attuale.

ATTENTATI BRUXELLES: IL GIALLO (NON GIALLO) DI WIKIPEDIA

«Tutti i mass media parlano di attacco avvenuto alle 8 di stamattina. Come cavolo è possibile che alle 7.39 tale Eugen Simion 14 avesse già creato la pagina? Chi è questa persona?». Si chiede un utente su Facebook consultando la pagina di Wikipedia. In realtà noi italiani abbiamo saputo la notizia delle esplosioni in ritardo. La notizia,  come dimostra la testata Rt (velocissima e in anticipo rispetto al contributor della pagina Wikipedia), è di diversi minuti prima rispetto alle famigerate otto italiane.

attentati bruxelles

 

I giornali nostrani riportano la notizia più tardi, ovvio. Prima di affidarsi a tweet e qualche giornale estero in molti hanno aspettato (o si sono accorti) con le prime agenzie di stampa.

 

 

ATTENTATI BRUXELLES: L’INCUBO DELLA POLIZIA EUROPEA

Ancora più ardita è la tesi del Comitato Sardo Scie Chimiche che stila una serie sugli ultimi attentati (dalle Torri Gemelle a oggi) citando tutti i “false flag” e parlando dell’unico scopo dietro questi attacchi: «Accelerare i tempi verso l’annunciato corpo di Polizia Europea con poteri illimitati».

attentati bruxelles complotto

Non solo. Nei vari commenti sui social si linka l’opinione di Laurent Louis che non è più (come sottolineano invece alcuni siti) un  parlamentare belga. Louis, che sostiene tesi antisioniste e negazioniste, si affida a due tesi in merito ai fatti belgi: o i  servizi di sicurezza sono incompetenti e incapaci oppure sono loro l’origine di questi attentati. Qui un approfondimento sui casi giudiziari in cui l’ex deputato è stato coinvolto negli anni.

Per non farci mancare nulla ecco una collezione di commenti e complotti tutti italiani. E qui, invece, cosa si sa davvero degli attentati avvenuti stamane in Belgio. Per informarsi, davvero.

guarda la gallery: 

(in copertina una foto diffusa su alcuni siti stranieri usata oggi per le teorie complottistiche di Bruxelles)

Share this article