Com’è andato «l’attacco hacker» di Legion ai voti dell’Eurovision

L'operazione è stata dichiarata conclusa già alle 21.43. E l'Ucraina ha vinto

15/05/2022 di Redazione

Molto rumore per nulla, alla fine. E forse è meglio così. L’operazione degli hacktivisti di Legion contro l’Eurovision – a un primo sguardo – non sembra essere andata benissimo. Annunciata dapprima come un lungo attacco hacker Eurovision che sarebbe dovuto durare fino alle 7 del mattino (orario di Mosca), in realtà è iniziato alle 21.11 e si è concluso alle 21.43, quando nella chat di Telegram di Legion – la stessa dalla quale l’attacco era stato pubblicizzato in pompa magna – è stato scritto: «Stop all’attacco. Complimenti a tutti, grazie a chi ha risposto e ci ha dedicato il suo tempo».

LEGGI ANCHE > Legion prova a fare la voce grossa e a bloccare il voto del’Eurovision

Attacco hacker Eurovision, come è andato

telegram legion

Gli interventi successivi nella chat di Telegram sono stati utilizzati per minimizzare. «Tutto secondo i piani» – si legge in un messaggio successivo. Oppure: «Comprendi la nostra richiesta, non posso rivelare segreti. Domani vedrete». Poi, ancora, un riferimento al Blitzkrieg, la guerra lampo che farebbe ottenere una vittoria in breve tempo. Mentre però venivano postate queste informazioni, sul palco di Torino si esibiva la band ucraina, la Kalush Orchestra. Alla fine, la loro Stefania vincerà l’Eurovision. E se si considera che gli hacker di Legion sono un gruppo di hacktivisti schierato su posizioni filo-russe, questa vittoria – ampiamente annunciata nei giorni scorsi e fortemente simbolica perché Zelensky ha promesso che l’anno prossimo a Mariupol si farà di tutto per organizzare un evento d’impatto che possa ospitare cantati da tutta Europa – suona davvero di beffa per gli hacker.

Il televoto – durante la fase concitatissima del conteggio – si è andato ad aggiungere tranquillamente ai voti della giuria, senza apparenti problemi.

foto IPP/EBU/andres putting

Share this article