Centomila dosi di cocaina nascoste nei loculi del Verano: arrestato marmista

18/04/2019 di Enzo Boldi

Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un marmista italiano di 42 anni e sequestrato circa 110mila dosi di cocaina e una pistola completa, con tanto di munizioni, che poi è risultata rubata. La droga e l’arma era stata nascosta all’interno di un loculo del cimitero romano del Verano. La scoperta degli agenti è arrivata dopo aver notato alcuni movimenti sospetti di un’automobile nella zona del ‘Colle del Pincetto’, la più antica e monumentale del cimitero, che si trova a ridosso della Basilica di San Lorenzo fuori le mura.

Nella giornata di mercoledì una pattuglia della Polizia di Stato ha notato un’auto passare a forte velocità nel piazzale davanti al Verano, per poi proseguire la sua corsa all’interno del cimitero. Insospettiti,gli agenti hanno seguito la macchina. Dopo una lunga attesa, gli agenti l’hanno notata rientrare e parcheggiare nell’area del Colle del Pincetto. A quel punto dall’auto è sceso un uomo che si è immediatamente diretto all’ingresso di alcune cappelle funerarie. I poliziotti lo hanno seguito e bloccato poco dopo in flagranza di reato.

Centomila dosi di cocaina nascosti nei loculi del cimitero del Verano

E la sorpresa che si è presentata davanti ai loro occhi è stata abbastanza sconvolgente. All’interno di uno dei loculi delle cappelle funerarie del Verano, gli agenti si sono trovati di fronte a diversi involucri di cocaina, che immessa sul mercato avrebbe prodotto circa 110mila dosi. Non solo la droga. Sempre dietro la lastra della tomba c’erano bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente. A poca distanza dal loculo perquisito, gli agenti ne hanno notato un altro al cui interno in una scatola in cartone c’era una pistola risultata rubata e un caricatore rifornito di cartucce calibro 9×21. Al termine delle perquisizioni l’uomo, un marmista romano di 42 anni, è stato arrestato.

Il marmista è stato arrestato in flagranza di reato

L’operazione condotta dagli agenti della Sesta Sezione ‘Contrasto al Crimine diffuso’ della Squadra Mobile ha portato all’arresto in flagranza di reato di G.D., marmista di professione. Contro l’uomo l’accusa di detenzione dell’ingente quantitativo di stupefacente, di ricettazione e detenzione illegale dell’arma e del munizionamento. Ora si trova nel  carcere romano di Regina Coeli.

(foto di copertina: frame da video di RepTv)

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