Il senatore Pillon condannato per diffamazione. Fatali alcune frasi omofobe

11/04/2019 di Enzo Boldi

Il giudice unico di Perugia ha condannato l’avvocato Simone Pillon, attuale senatore della Lega, a 1500 euro di multa per diffamazione nei confronti dell’associazione gay Omphalos per alcune affermazioni con le quali aveva commentato (quando ancora non era parlamentare) una loro iniziativa nelle scuole. Disposto anche il risarcimento, da liquidarsi in sede civile, nei confronti dello stesso circolo e di un attivista, con una provvisione complessiva di 30 mila euro, al pagamento della quale il giudice ha subordinato la sospensione della pena.

«Difendere le famiglie dall’indottrinamento costa caro». Lo ha detto il senatore Simone Pillon dopo la condanna per diffamazione che gli è stata inflitta a Perugia. Il parlamentare ha assistito in aula alla lettura della sentenza. «È un primo grado – ha proseguito il rappresentante della Lega – non una sentenza definitiva. Ci sarà spazio per l’appello».

Il senatore Pillon condannato a 1500 euro di multa e 30mila di rimborso

In realtà, a Simone Pillon poteva andargli molto peggio visto che rischiava fino a 200mila euro di multa. Il tribunale di Perugia, invece, ha analizzato le mozioni dell’accusa e ha ricalcolato una sanzione di gran lunga inferiore nei confronti di uno dei fondatori del Family Day. Il senatore leghista era stato portato in Aula a Perugia con l’accusa di diffamazione per un suo intervento diventato virale grazie a un video girato durante il convegno del Forum delle famiglie ad Ascoli un anno dopo l’assemblea dell’associazione Lgbt nel liceo Alessi. Il filmato in questione, ancora visibile su YouTube, ha avuto 150mila like e 2mila condivisioni.

«L’Arcigay fa reclutamento tra gli studenti»

Tra le frasi contestate dall’associazione Omphalos, a cui Simone Pillon faceva riferimento in questo video da Ascoli per un loro evento nelle scuole per sensibilizzare sul tema del bullismo e dell’omofobia, il senatore aveva detto: «Quelli di Arcigay vanno nei licei e spiegano ai vostri figli che per fare l’amore bisogna essere o due maschi o due femmine e non si può fare diversamente e venite a provare da noi, nel nostro welcome group».

(foto di copertina: ANSA / LUIGI MISTRULLI)

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