Virginia Raggi chiama l’esercito per evitare i roghi nelle discariche

29/03/2019 di Enzo Boldi

Dopo l’incendio al Tmb di Rocca Cencia della scorsa notte a Roma, la sindaca Virginia Raggi ha chiesto ufficialmente l’intervento dell’esercito per gestire l’emergenza. Non dei rifiuti, ma dei roghi che si stanno susseguendo negli ultimi mesi all’interno degli impianti di gestione e smaltimento della spazzatura della capitale. Perché se le fiamme di qualche giorno fa sono state controllate in tempi abbastanza brevi, quelle del Tmb Salario di qualche mese fa ancora hanno effetti sulla qualità dell’aria nel quadrante Nord della città. Gli inquirenti parlando di alta probabilità di eventi dolosi e il Campidoglio vuole porre un freno, provando a fermare questi episodi con l’aiuto dei militari.

«Per la sicurezza dei siti di trattamento ho chiesto al ministro dell’Ambiente, della Difesa, dell’Interno, dell’Economia e al Prefetto un rafforzamento della vigilanza anche tramite l’esercito – ha detto Virginia Raggi uscendo da Palazzo Valentini dove questa mattina ha incontrato il prefetto di Roma Paola Basilone per parlare dell’emergenza rifiuti dopo l’incendio al Tmb di Rocca Cencia -. Non vorremmo che questi incidenti fossero ricorrenti».

Virginia Raggi chiede l’arrivo dell’esercito per i roghi agli impianti Ama

I roghi negli impianti Ama, dunque, sembrano essere tutti collegati da un progetto di dolo, con i rifiuti che hanno bruciato velocemente inquinando ancor di più l’aria della capitale, che aveva grandi problemi anche prima. «Per quanto riguarda la sicurezza degli impianti questa mattina ho scritto nuovamente ai ministri per chiedere una vigilanza costante sugli impianti che trattano e smaltiscono i rifiuti della capitale – ha proseguito Virginia Raggi -. Bisogna assolutamente aumentare la vigilanza su questi luoghi perché sono strategici».

L’incontro con il prefetto Basilone e la richiesta per gestire l’emergenza

Attualmente l’Esercito ha già dispiegato 39 soldati a presidio di due campi rom, proprio per scongiurare ed evitare il continuo ripetersi di roghi tossici attorno agli insediamenti. Ora, con la richiesta ufficiale da parte di Virginia Raggi, in nome del comune di Roma, l’impatto sul territorio dei militari potrebbe crescere a vigilanza degli impianti Ama, diventati un vero e proprio luogo sensibile.

(foto di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI)

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