La bufala della figlia di Michael Jackson che avrebbe tentato il suicidio dopo «Leaving Neverland»

17/03/2019 di Enzo Boldi

Nella giornata di ieri alcuni media americani aveva lanciato la notizia del tentato suicidio di Paris Jackson, la figlia del noto cantante statunitense morto il 25 giugno del 2009. Il gesto, secondo alcuni siti online, sarebbe arrivato al termine della visione del documentario Leaving Nerverland che raccoglie le storie di alcuni giovani (ormai uomini) che hanno denunciato per la prima volta le molestie e le violenze sessuali subite nel parco divertimento creato proprio da Michael Jackson. La 20enne, però, sta benissimo e non ha mai tentato nessun gesto folle e ha risposto per le rime a chi ha condiviso questa bufala.

Secondo il portale americano Tmz, uno dei punti di riferimento dell’informazione nel settore gossip, Paris Jackson si sarebbe tagliata le vene mentre era nella sua casa di Los Angeles e dopo aver visto il documentario che confermerebbe le accuse di pedofilia nei confronti del padre morto nel 2009. Nel pezzo scritto dal sito si fa riferimento anche a fonti della polizia e sanitarie, dando ancor maggior certezza alle informazioni ricevute. Ma qualche minuto dopo è la stessa figlia di Jacko a rispondere su Twitter a questa bufala. E i toni di replica sono accesissimi.

No, Paris Jackson non ha tentato il suicidio dopo il documentario sul padre

Nessuna vena tagliata e nessun ricovero in nessun ospedale di Los Angeles. E Paris Jackson non ci va pianissimo per definire quella bufala e gli autori di quella fake news: «Fottetevi, siete dei fottuti bugiardi». Ci sarebbe da capire il perché sia stata pubblicata una notizia simile da uno dei portali più affidabili sul tema gossip e, soprattutto, perché dopo dodici ore dalla risposta della figlia del Re del Pop non sia stata pubblicata alcuna smentita.

(foto di copertina: Mike Reed/Ace Pictures via ZUMA Press)

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