La scritta sul muro a scuola: «Il preside è gay». E il dirigente non la cancella

21/01/2019 di Redazione

Uno schiaffo agli omofobi o più semplicemente agli stupidi. Lo ha dato il preside di una scuola superiore di Ravenna, Gianluca Dradi, dirigente scolastico del liceo Alfredo Oriani, che ha deciso di non far cancellare una scritta comparsa su un muro dell’istituto che voleva offenderlo. «Il preside è gay», è l’avviso spuntato su una parete con mattoncini rossi con l’intento di mettere in cattiva luce il dirigente. Lui, il soggetto della frase, ha deciso di lasciarla così com’è. Avrebbe potuto anche minacciare sanzioni e rimproverare, ma ha preferito evidenziare che si tratta di una scritta come un’altra e non di un insulto come credeva l’autore. «Ciò che offende – ha scritto su Facebook – non è la falsa attribuzione di una condizione, ma il fatto che uno studente del mio Liceo l’abbia pensata come a un’offesa. Non la farò cancellare: resti lì come una ‘pietra d’inciampo’ per l’intelligenza umana».

«Il preside è gay». E il dirigente non cancella la scritta sul muro

Dradi, 57 anni e un passato da avvocato penalista, ha ricevuto i complimenti di associazioni Lgbt, come Arcgay, e di studenti, politici, amici. La frase sul muro l’ha fotografata e condivisa. E ha spiegato: «In un primo momento la mia reazione è stata semplicemente un’alzata di spalle. Poi però ha prevalso l’idea di cogliere l’occasione per un piccolo gesto educativo nei confronti del presunto autore. A me non importa chi sia stato. Mi piacerebbe che fra qualche tempo l’autore, ripassando davanti a quel muro, possa ravvedersi e vergognarsi di aver pensato che quell’epiteto fosse un’offesa».

(Foto di copertina da Google Street View: il liceo Oriani a Ravenna)

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