Napoli, detenuto ingoia il telefonino per sfuggire ai controlli della Polizia Penitenziaria

21/01/2019 di Redazione

Un detenuto ha ingoiato un telefonino e lo ha nascosto in pancia per un mese. È quanto scoperto circa dieci giorni fa dai medici dell’Ospedale del Mare di Napoli osservando la lastra di una radiografia all’addome di un uomo recluso nel carcere di Poggioreale. Il paziente aveva nello stomaco un cellulare di 8 centimetri per 2. A raccontarlo è oggi il quotidiano Il Mattino di Napoli (articolo di Giuseppe Crimaldi ed Ettore Mautone).

Napoli, un detenuto ingoia il telefonino per sfuggire ai controlli

A quanto pare il detenuto, un 4oenne napoletano, ha ingoiato il telefonino, che era riuscito ad introdurre in cella, appena accortosi che stava per scattare una perquisizione della Polizia Penitenziaria. L’apparecchio di piccole dimensioni è quindi finito nello stomaco e dopo qualche ora l’uomo ha cominciato a sentirsi male. Con il passare dei giorni i malori del detenuto sono aumentati, con vomito, diarrea e dolori addominali. Ad un certo punto i responsabili del carcere hanno deciso di portarlo in infermeria, dove è rimasto per circa un mese. Infine, dopo un ennesimo malore, è stato portato all’Ospedale del Mare. Ora è fuori pericolo.

Come riporta Il Mattino (che pubblica anche una foto della radiografia effettuata in ospedale) c’è una doppia indagine in corso. Resta da chiarire anche il motivo per cui è stato introdotto il telefonino in cella. L’accaduto conferma come i detenuti riescano ad entrare in possesso di oggetti vietati dai regolamenti.

(Foto di copertina da archivio Ansa: immagine simbolica della cella di un carcere italiano)

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