I nuovi influencer sono i politici: l’ironica analisi di Daniele Gattano | VIDEO

Influencer, avete le ore contate: «Il mondo social non è più vostro, sono sbarcati degli influencer clandestini: i politici». Daniele Gattano analizza con ironia la nuova frontiera della politica 2.0, che più che ai devoti nelle piazze si rivolge ai follower su Instagram.

«Togliamo instagram ai politici»: il video di Daniele Gattano che ironizza sulla deriva social della politica

Nei suoi video il trentenne di Verbania non risparmia proprio nessuno. Partendo con Virginia Raggi, che ha 180mila followers «di cui metà sono gabbiani» che dimezza i Romani, fino a Daniela Santachè,  che non ha nulla da invidiare alle fashion influencer tanto amate: scatti tra Courmayer, Forte dei Marmi e Capri, è sempre impeccabile. Superfashion e con superlike. Ma il vero trend dei politici su Instagram, è la foto con i parenti. A cominciare da Alessandro Di Battista che acchiappa likes facendo propaganda con il piccolo Andrea «un Baby George in versione Che Guevera, che al biberon preferisce il sigaro cubano», neanche fossero i Ferragnez con il piccolo Leone. Ma non c’è n’è solo per i 5 stelle: anche il Pd ha ceduto alla strategia acchiappa like. Matteo Renzi condivide lo scatto con le nonne, o più recentemente con la nipotina, mentre Elena Boschi si immortala con il fratello in un selfie da “belli belli in modo assurdo”. Daniele Gattano però scende anche in difesa di una categoria indifesa: «La pizza». Il piatto simbolo del nostro paese è sovraesposto, sfruttato, immortalato nelle mani di tutti, da destra a sinistra.

Se i politici diventano influencer, la colpa è anche nostra

Ma alla fine dei conti, a noi davvero va bene così? La comunicazione social della classe politica sta sfuggendo di mano a tutti. Ai cittadini, che osannano i leader politici come fossero rockstar, cuoricinandoli e taggandoli. Ma anche, e sopratutto, ai politici : «A noi davvero interessa vedere il ministro dei trasporti che va al parrucchiere? o Salvini che blocca su una nave 629 dice di rilassarsi con “amici di Maria De Filippi”?» incalza Gattano. E poi la provocazione: «Allora scommetto che anche Hitler su Instagram sarebbe stato un ottimo influencer».

Chi è Daniele Gattano

Trent’anni, nato a Verbania, e con un curriculum tra televisione e teatro. Daniele Gattano si è fatto conoscere dal grande pubblico nel 2016 quando entra nel cast di Colorado ma aveva già alle spalle diversi anni di studio, lavoro e cambi di rotta, districandosi tra la vita dell’attore e del cameriere nel bar aperto con la madre. Tante camice sudate che però lo hanno portato a ricevere riconoscimenti come “Grand Prix del Teatro”  nel 2015  e il premio al miglior testo al “Festival Nazionale del Cabaret” l’anno successivo. I suoi testi rispecchiano le disavventure dei giovani di oggi, costretti a combattere per i loro sogni, per l’amore e per un lavoro che permetta di portare a casa la pagnotta. Nel caso di Daniele gli incontri in chat si sono trasformati nel programma “Stand Up Comedy” in onda su Sky/Comedy-Central, le ansie della vita dell’attore/cameriere si sono raccolte nel monologo comico autobiografico “Coming-out” col quale entra a far parte del gruppo Zelig Lab di Roma, e la sua omosessualità è diventata tema di ironia nel video “Non siamo angeli” sulla “omodisabilità”. E adesso, racconta il dramma di ogni giovane italiano che si rispecchi: comprendere la classe politica attraverso post e Instagram stories.

 

(Credits immagine e video: Daniele Gattano)

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