Alba Parietti lancia la questione ‘Gender pay gap’ per i compensi di Sanremo

17/01/2019 di Enzo Boldi

Le cifre, attendibili, sono state rese pubbliche questa mattina dal Corriere della Sera. A Claudio Baglioni circa 700mila euro, a Claudio Bisio 450mila e a Virginia Raffaele 350mila. Cifre importanti per i prossimi conduttori del Festival di Sanremo, ma in linea con quelle sborsate negli scorsi anni dalla Rai. Alba Parietti, però, non si scandalizza per questi compensi, ma sottolinea come sia ingiusto che Virginia Raffaele guadagni meno di Claudio Bisio.

«Non voglio parlare di cifre, anche se appaiono verosimili, ma di proporzioni – ha spiegato Alba Parietti all’AdnKronos -. Francamente a me scandalizza di più leggere che Virginia Raffaele, sulla quale conoscendola poggerà una parte importantissima dello show sanremese, prenderà un cachet notevolmente inferiore rispetto al suo collega Bisio, che pure ammiro e stimo moltissimo».

Alba Parietti e la questione stipendi di Sanremo

Una questione che si chiama ‘Gender pay gap’: la differenza di retribuzione, a seconda del sesso, per svolgere uno stesso lavoro. «Credo che sia giunta l’ora di interrogarsi sul tema del gender pay gap, sulla disparità di compensi tra uomini e donne, anche in tv – prosegue la showgirl che tornerà presto in televisione come opinionista della prossima Isola dei Famosi, in onda su Canale 5- . E la tv di Stato potrebbe dare l’esempio. Anche da qui parte la visione che si vuole dare del rapporto tra uomo e donna ai nostri figli».

L’anno scorso ci fu un gender pay gap al contrario

Una differenza di compenso di 100mila euro che non è passata inosservata a molti e neanche ad Alba Parietti. Un gender gap pay che, però, lo scorso anno era al contrario. A Sanremo 2018, infatti, fu la conduttrice donna Michelle Hunziker ha percepire 100mila euro in più rispetto al suo compagno di palco Pierfrancesco Favino che si ‘fermò’ a 300mila euro, rispetto ai 400mila della bionda conduttrice svizzera. I conti e i calcoli fatti dalla Rai per questa edizione del Festival, sembrano più che altro basati su alcune leggi del mercato televisivo: Claudio Bisio non è un personaggio tipicamente della Tv di Stato, cosa che al contrario è Virginia Raffaele. Un compenso più alto serve per strapparlo alla concorrenza, come capita nel calciomercato. In questo caso non ce la sentiamo di parlare di differenze di stipendio in base al sesso, ma di mere logiche commerciali.

(foto di copertina: Elena Aquila/Pacific Press via ZUMA Wire)

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