Kevin Spacey è stato incriminato per molestie

Kevin Spacey si è presentato oggi nell’aula del tribunale di Nantucket, Massachusetts, per rispondere in merito alle accuse di molestie su un ragazzo all’epoca minorenne. Gli avvocati dell’attore hanno parlato in sua vece, sostenendo la sua non colpevolezza. Spacey è stato incriminato e rilasciato su cauzione.

Kevin Spacey incriminato e libero su cauzione: il suo silenzio in tribunale

L’ex star di House of Cards aveva dichiarato di voler comparire alla prima udienza per il processo a suo carico per molestie sessuali in modo da non aumentare «la pubblicità negativa già generata in relazione al caso». Il giudice della District Court, Thomas Barrett, ha però respinto la richiesta, convocandolo ad apparire nell’aula del tribunale almeno nella giornata odierna. Spacey potrà però assentarsi alla prossima udienza, prevista per il 4 marzo.  Secondo quanto riportato dai media locali, sono stati i suoi avvocati a dichiarare la non colpevolezza dell’attore, che è rimasto in silenzio e non è stato interpellato dai giudici. Alla fine della prima, breve udienza del processo, Kevin Spacey è stato incriminato e rilasciato su cauzione: rischia fino a 5 anni di prigione e l’obbligo a registrarsi come molestatore sessuale. I giudici gli hanno anche vietato di avvicinarsi alla presunta vittima.

La vittima avrebbe delle registrazioni video delle molestie

Le accuse formali di molestia sessuale erano state presentate dall’anchor woman Heather Unruh lo scorso anno a nome del figlio. La donna sostiene che nel 2016 Spacey abbia fatto assumere dell’alcol al figlio, all’epoca minorenne, con l’intento di approfittare di lui e abusarne sessualmente. Sono una trentina gli uomini che hanno accusato di molestiela star di Hollywood, ma questa è la prima a raggiungere le aule di un tribunale. Spacey ne ha parlato pubblicamente per la prima volta in un video titolato «Let me be Frank» pubblicato il 24 dicembre, in cui impersonava il suo personaggio Frank Underwood di House of Cards per dire la sua sulle accuse.

Il suo accusatore è rappresentato dall’avvocato Mitchell Garabedian, lo stesso che aveva assistito il Boston Globe durante l’inchiesta sui preti cattolici pedofili del 2002. Il legale ha scritto su Twitter che «denunciando la molestia sessuale, il mio cliente vuole essere di esempio ad altre vittime che ancora non si sentono di uscire allo scoperto».

Secondo le accuse, l’incontro tra l’attore e il giovane è avvenuto in un bar del Massachusetts dove lavorava il ragazzo. Kevin Spacey gli avrebbe chiesto se avesse l’età legale per bere, e il giovane avrebbe mentito dicendo di avere 23 anni. Spacey avrebbe quindi offerto diversi bicchieri di birre e superalcolici al ragazzo, per poi molestarlo sempre all’interno del bar. Secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa americana, la vittima ne avrebbe registrate alcune con il cellulare.

(credits immagine di copertina:  Twitter @rabbitaway)

 

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