Cinghiali invadono l’autostrada A1 e provocano un incidente mortale

03/01/2019 di Enzo Boldi

Un gravissimo incidente stradale è avvenuto questa notte sull’autostrada A1, tra le uscite di Lodi e Casalpusterlengo, a causa di un branco di cinghiali che ha invaso la carreggiata sorprendendo gli automobilisti che sopraggiungevano in direzione Sud. Il bilancio della disgrazia parla di un morto e di dieci feriti, tra cui cinque minorenni che viaggiavano sui tre veicoli coinvolti.

I cinghiali avrebbero scavato un cunicolo per superare le reti di protezione poste a bordo strada, che risultano integre dopo i sopralluoghi fatti sul posto da Polstrada e dalla Direzione tronco di Milano di Autostrade per l’Italia. La vittima è un 28enne di origine polacca e residente in Italia che viaggiava a bordo della propria Polo in compagnia della fidanzata, trasportata all’ospedale di Lodi e ricoverata in codice rosso. Tra i dieci feriti ci sono anche tre bambini – due 8 e uno di 11 anni – e due adolescenti di 13 e 15 anni. Oltre alla compagna della vittima, anche un uomo di 40 anni è stato ricoverato in rianimazione.

Tre le auto coinvolte nell’incidente

Secondo le prime ricostruzioni, sono tre le automobili coinvolte in questo grave incidente. La prima avrebbe colpito due cinghiali che si trovavano al centro della sede stradale, la seconda ha investito le carcasse degli animali finendo per urtare anche il primo veicolo che si era fermato dopo l’impatto. Poi la terza, la Polo guidata dalla vittima 28enne, che ha investito uno dei conducenti delle altre due auto, sceso dalla vettura dopo l’impatto con i cinghiali, prima di schiantarsi contro gli altri mezzi incidentati.

In Italia ci sono oltre un milione di cinghiali

Un episodio che, per gravità, ha richiamato l’attenzione sulla questione sicurezza sulle strade e le invasioni di branchi di animali che scorrazzano quasi liberamente anche sulle autostrade. Coldiretti ha annunciato che dal 2013, solo in Lombardia, sono stati segnalati oltre 400 incidenti provocati dai cinghiali e chiede al governo un piano di abbattimento straordinario. Insorge il WWF che parla di strumentalizzazione per consentire di mettere le armi in mano ai cacciatori

(foto di copertina da Vigili del Fuoco)

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