Il commovente messaggio dei bambini per Koulibaly | VIDEO

Nelle ultime ore il mondo del calcio è travolto dall’ennesima ondata di razzismo. Vittima dell’odio per il colore della propria pelle è ancora una volta il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly, che durante la partita Inter-Napoli è stato oggetto di cori da parte della tifoseria avversaria. A dare una lezione di vita però, ci hanno pensato dei bambini, che hanno pubblicato un video messaggio per il calciatore su Facebook.

Koulibaly, «siamo tutti come te»

Sono i piccoli della Parrocchia S.Antonio da Padova, Castellammare di Stabia, che hanno deciso di affidare ai social network, spesso luogo prediletto degli attacchi razzisti, un messaggio di tolleranza e pace. Koulibaly viene chiamato fratello, mentre un altro bambino dice che «tu sei il nostro eroe» mentre un altro aggiunge «io sogno di diventare come te». Ecco allora arrivare un quarto bambino, che con il volto dipinto con un colore scuro dice «io sono già come te!». Ma il vero messaggio di integrazione arriva alla fine quando tutti i piccoli calciatori si uniscono in un coro dicendo «siamo tutti come te». Perché sono tutti amanti del pallone, e solo questo è ciò che conta. In un tempo in cui il razzismo sta diventando una normalità, in cui la paura per il diverso si trasformano in violenze, cori, messaggi di odio, è necessario ritrovare l’equilibrio. E i bambini si sono dimostrati molto più adulti di chi dice di amare il calcio, ma odia i suoi giocatori.

Koulibaly e l’applauso, che cosa è successo

La partita di Serie A disputata la sera del 26 dicembre tra Inter e Napoli è diventata argomento di polemiche, e non per motivi calcistici. Durante l’incontro infatti il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly è stato oggetto di cori razzisti. Tanto che verso il finale di partita, il calciatore ha applaudito, in maniera sarcastica, l’arbitro che lo stava ammonendo, sottolineando in questo modo come non ci fosse stato un intervento netto sui cori razzisti durante l’intera partita. Il risultato è stata l’emulsione di Koulibaly. In realtà l’applauso era rivolto al pubblico, come ha spiegato lo stesso calciatore e i suoi compagni di squadra, che gia in campo hanno contestato l’espulsione del giocatore indicando le tifoserie. Ad esprimere solidarietà al 27enne senegalese sono stati in molti: dai giocatori fino a Carlo Ancelotti, che nelle interviste post partita ha criticato la decisione di Mazzoleni di espellere Koulibaly e quella di non sospendere la partita dichiarando che  «la prossima volta lasceremo il campo noi e al limite ci daranno partita persa».

(credits video e immagine: uronechannel

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