La nuova battaglia del governo: far rinascere il Totocalcio

13/12/2018 di Redazione

Qualcuno potrebbe definirla ‘operazione nostalgia’. Nell’agenda del governo gialloverde, alla voce giochi e lotterie, c’è appuntato anche il nome di uno storico e amato concorso a premi: il Totocalcio. Oscurato dal boom delle scommesse nell’ultimo ventennio, la vecchia schedina potrebbe vivere una nuova stagione. Ne ha parlato oggi Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega, a margine della presentazione di un libro sulla pallavolo.

La nuova battaglia del governo: il Totocalcio, parola di Giorgetti

«Abbiamo definito con i Monopoli l’idea di restituire il Totocalcio al sistema dello sport», ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport. «Il Totocalcio così come è adesso – ha affermato ancora Giorgetti – è uno strumento morente. È un’idea romantica: oggi non rende più niente, ai concessionari non interessa più, ci sono altre forme di scommesse. Noi invece vorremmo restituire allo sport i proventi del Totocalcio. Magari gli stessi sportivi potrebbero aiutarlo a riemergere. Tra oggi e domani questa idea può diventare realtà. Altrimenti così come è adesso può anche chiudere».

Il concorso fu istituito nel 1946 ed è gestito dall’Aams, l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Il montepremi più alto fu registrato in occasione del concorso numero 17 del 5 dicembre 1993. Quel giorno si arrivò a quota 34 miliardi e 470 milioni di lire. Con l’ultimo concorso il montepremi è stato di circa 140mila euro. Numeri che parlano chiaro.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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