Harvey Weinstein ha “vinto” una delle cause contro di lui

Harvey Weinstein era coinvolto in sei cause per aggressione sessuale. Ora sono 5, e purtroppo è un 1-0 per lui. Non una vera e propria vittoria, ma Lucia Evans ha ritirato le accuse contro di lui. La consulente di marketing aveva raccontato di essere stata costretta a praticare del sesso orale a Weinstein nel 2004, quando stava cercando di intraprendere una carriera da attrice. La sua versione sarebbe però salsa, e a contraddirla è proprio un suo racconto.

Harvey Weinstein, perché le accuse di Lucia Evans sono state rigettate

Le incongruenze nella ricostruzione della vicenda erano già state notate dall’avvocato difensore Benjamin Brafman, che le aveva a suo tempo segnalate al New Yorker, la rivista dove era apparso il racconto di Evans. Un portavoce della rivista ha però smentito, dicendo che «qualsiasi affermazione degli avvocati di Weinstein secondo cui il New Yorker avrebbe avuto informazioni che contraddicevano il racconto di Lucia Evans sono false». La decisione del giudice però racconta un’altra versione: Lucia Evans avrebbe praticato del sesso orale, ma non è stata costretta. A provarlo sarebbe un misterioso testimone.

Dalle carte del giudice, pubblicate in esclusiva da Tmz, si deduce che il testimone è in realtà una donna. Sarebbe stata presente al primo incontro tra Lucia Evans e Weinstein, avvenuto al bar di un ristorante. In quell’episodio, il produttore disse che avrebbe pagato le due se gli avessero mostrato il seno. Mentre la testimone racconta di aver esplicitamente detto di no, dice di non aver sentito l’amica fare lo stesso, e che nel tragitto verso casa Evans avrebbe ammesso di aver effettivamente mostrato il seno al produttore.

Sempre a questa misteriosa testimone, Evans avrebbe raccontato l’episodio del sesso orale: la ragazza ammise di averlo fatto in cambio di un lavoro come attrice. Weinstein non l’avrebbe costretta fisicamente, come aveva raccontato, e non le aveva mosso violenza fisica. Aveva proposto “lo scambio”, e lei aveva accettato. La testimone racconta anche che Evans era molto scossa da ciò che aveva fatto.

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Harvey Weinstein, Lucia Evans difende la versione pubblicata sul New Yorker

Quando contro interrogata, Lucia Evans avrebbe negato le dichiarazioni dell’amica. Ha detto che l’episodio con Weinstein nel ristorante non era mai accaduto e che anzi le due avevano litigato quella sera tornando a casa. Ha anche negato di essere stata consenziente nel praticare sesso orale. Il giudice però ha creduto alla versione della testimone, e ha rigettato le accuse di Lucia Evans, consegnando di fatto una prima vittoria nelle mani di Harvey Weinstein. Complice anche una email che Evans aveva mandato al marito, in cui parlava della presunta aggressione sessuale in termini che discordavano dalla versione presentata alle autorità, oltre al fatto che Evans aveva detto di non aver mai discusso con il marito quanto le era accaduto.

Il problema della discordanza delle due versioni non si esaurisce nel fatto in sé, ma pone in cattiva luce il principale detective che sta conducendo le indagini contro Weinstein. Sarebbe infatti finito sotto inchiesta per aver alterato proprio la testimonianza di Evans e aver nascosto l’esistenza di questa testimone pur essendone a conoscenza e in contatto.

 

(Credits immagine: Photo by Rachid Bellak/ABACAPRESS.COM)

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