Di Maio annuncia: «Il reddito di cittadinanza solo agli italiani»

21/09/2018 di Redazione

Luigi Di Maio chiarisce che il reddito di cittadinanza sarà introdotto solo per gli italiani. Il vicepremier ne ha parlato alla radio, nel corso di un’intervista a Radio Anch’io. «Noi – ha detto il ministro di lavoro e Sviluppo Economico – abbiamo corretto questa proposta di legge anni fa. È singolare che torni in auge una prima proposta di legge che non è che prevedeva che andasse agli stranieri» ma «non prevedeva ancora la platea, l’abbiamo scritta nel 2014 e si rivolgeva a tutti, ma è chiaro ed evidente che con i flussi migratori che ci sono in Italia è impossibile fare una misura come il reddito di cittadinanza senza sapere quale sia la platea. È logico che la devi restringere ai cittadini italiani. La prima formula era molto vaga e apriva a questa possibilità, ma l’abbiamo corretta nel 2016».

Di Maio e il reddito di cittadinanza «solo agli italiani»

Di Maio ha affrontato anche la questione coperture finanziarie, dell’equilibrio dei conti pubblici, del rapporto deficit/pil. «Il tema – ha dichiarato ancora il vicepremier – non è di quanto sforare ma ma quante risorse ci servono per migliorare la qualità della vita degli italiani, per mandare in pensione e assumere giovani, per dare un reddito di cittadinanza», «meno tasse con la flat tax» alle imprese. Il ministro ha spiegato che «in base a questo calibriamo il deficit e la spending review». «La maggior parte delle risorse arriverà dai tagli agli sprechi, se andranno a regime tra un anno e mezzo facciamo un po’ di deficit, tanto l’economia crescerà e poi rientriamo, lo hanno fatto tutti i Paesi che oggi stanno crescendo».

 

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Di Maio ha anche risposto sulla vicenda dello stipendio del portavoce del premier Giuseppe Conte, Rocco Casalino, che guadagna più del capo del governo. «Quello – ha dichiarato il vicepremier – è lo stipendio di quel ruolo a Palazzo Chigi e lo è sempre stato, solo oggi si è scoperto di quanto è. È singolare che ci attaccano partiti come il Pd, che ha il tesoriere indagato per fondi illeciti presi da Paransi, quello dello stadio della Roma».

Cosa c’era scritto nel ddl del 2013

Nel primo disegno di legge M5S sul reddito di cittadinanza, presentato al Senato nel 2013, come beneficiari venivano indicati, oltre ai cittadini italiani o di altri Paesi Ue anche i «soggetti provenienti da Paesi che hanno sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale».

(Foto di copertina Zumapress da archivio Ansa. Credit immagine: Sonia Brandolone / Pacific Press via ZUMA Wire)

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